Traffico cocaina, procuratore: «Infiltrazioni rischio concreto»

«Purtroppo è un rischio concreto con il quale ci dobbiamo misurare, nel senso che in una società che si trova in difficoltà economiche inevitabilmente, al di là della serietà degli imprenditori, gli stessi sono esposti al rischio di poter usufruire di denaro facile o spesso sporco». Lo ha detto il procuratore capo dell’Aquila, Fausto Cardella, che è anche procuratore distrettuale antimafia, nel commentare la maxi operazione dei carabinieri dell’Aquila che ha stroncato un vasto traffico di stupefacenti dalla Repubblica Dominicana al capoluogo abruzzese da parte di un gruppo di aquilani e domenicani, sgominando una organizzazione malavitosa che puntava a radicarsi sul territorio aquilano riciclando i proventi della droga in attività imprenditoriali.
«Faccio i complimenti al Comando provinciale e al reparto operativo dei carabinieri dell’Aquila per come hanno operato in questa vicenda – ha spiegato ancora Cardella – L’Aquila e la nostra distrettuale vivono un momento di grande attività lavorativa, di grande pressione per tutti gli aspetti connessi al territorio e a ciò che ha portato questa tragedia, nonostante ciò mi compiaccio con le forze dell’ordine che riescono a seguire bene altri aspetti non meno pericolosi, come quello dello spaccio di stupefacenti. E questo – ha concluso – é un messaggio rassicurante».