Sanità, D’Alessandro chiede rimozione Chiodi da commissario

24 maggio 2013 | 12:47
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Sanità, D’Alessandro chiede rimozione Chiodi da commissario

«Se fossero veri i rilievi del tavolo di monitoraggio sullo state dell’arte della sanità in Abruzzo va rimossa la causa, cioè il commissario Chiodi. Chi è virus non può fare da medicina. Bene fa Paolucci a denunciare, ma la gravità della situazione chiama in causa il Governo». Lo afferma il capogruppo del Pd in regione Camillo D’Alessandro.

«Chiedo al sottosegretario Legnini – riprende D’Alessandro – ed ai Parlamentari abruzzesi di verificare i rilievi e portare il caso in parlamento ed al governo chiedendo la rimozione del commissario. Fummo proprio noi a parlare di ‘anomalia’ abruzzese. Questa anomalia ora va definitivamente risolta».

«Due sono le strade – propone il capogruppo del Pd – O si pone fine al commissariamento o Chiodi non può più essere commissario. Non si faccia finta che questo è un problema solo abruzzese. Fu il parlamento con la maggioranza di centro-destra, ad esempio, a sanare per via legislativa gli atti commissariali tutti bocciati dal Tar ma stabilendo l’obbligo di una immediata definizione ed approvazione del Piano sanitario regionale, che è una legge e si fa in Consiglio regionale, cosa mai avvenuta», afferma infine D’Alessandro.