
di Roberta Galeotti
La conviviale di primavera del Panathlon ha visto il coronamento dell’ambito progetto finalizzato alla realizzazione di una reciproca collaborazione per lo sviluppo dello sport e della cultura Sallustiana, tra i giovani delle scuole cittadine, tra gli sportivi che militano nelle numerose associazioni aquilane e tra tutti i cittadini dell’Aquila.
L’iniziativa era nata già da qualche anno e si è concretizzata nel corso della decima edizione della settimana della cultura classica, riservata a tutti gli alunni delle scuole ad indirizzo umanistico dell’area mediterranea.
Il Panathlon ha voluto essere tangibilmente presente nell’ edizione 2013, ponendo a disposizione dell’organizzazione le sostanze finanziarie per l’assegnazione di una piccola borsa di studio che, guarda caso, è stata assegnata ad una studentessa del Liceo Classico Cotugno dell’Aquila, terza classificata.
Al Certamen 2013 hanno preso parte ben 150 ragazzi provenienti da tutta Italia, dalla Grecia, dalla Tunisia e dalla Spagna. Nella stessa circostanza è stata offerta al Panathlon l’opportunità di partecipare alla divulgazione della cultura Sallustiana, dal momento che le due associazioni si interessano particolarmente dei giovani.
Nel corso della conviviale di maggio la professoressa Elda Rosa Fainella Verini, fondatrice e animatrice del Centro Studi Sallustiani, e il presidente del Panathlon Club dell’Aquila hanno sottoscritto un particolare “protocollo d’intesa”, nel quale sono riportate le norme e gli impegni assunti dai due Club per la divulgazione della cultura classica e dello sport nel tessuto sociale giovanile locale, con particolare riguardo all’ambiente scolastico.
La conviviale di primavera è stata caratterizzata da un altro importante evento. È stata posta la prima pietra per la realizzazione del Club Giovani con la presentazione di due nuovi soci: Alessia Lombardo e Gianfranco Menga, ai quali è stato anche affidato il compito di cercare nuovi proseliti. Tra i senior, invece, ha fatto il primo ingresso Vincenzo Patacchiola, una bella figura di atleta, sportivo e fisioterapista che ha prestato la propria opera anche a livello nazionale.
La serata è stata caratterizzata, inoltre, dall’incontro con un giovane ingegnere aerospaziale aquilano, Mario Ianni, che ha intrattenuto gli astanti con una interessantissima conferenza imperniata su importanti viaggi effettuati nei più bei Paesi dei cinque continenti.
In una serie di diapositive, scelte con particolare cura in mezzo ad una miriade di fotogrammi, Mario Ianni ha saputo condensare le più ardite e impegnative scalate alle più alte vette degli Appennini, delle Alpi, del Caucaso e dell’intera Cordigliera Andina, compreso i 6962 metri dell’Aconcagua. Molte delle ascensioni sono state effettuate in compagnia della giovane moglie. Tutte le esperienze illustrate nel corso della conferenza sono state realizzate da Maio Ianni in pochissimi anni.
Basterà soffermarsi brevemente sull’anno di nascita di questo bravissimo ragazzone, 1983, per capire anche che ha voluto vivere una vita intensa, libera, senza limiti di tempo e, a volte, senza mete prefissate. Fra qualche giorno Mario Ianni partirà alla volta della Croazia, dove troverà la giovane moglie ad attenderlo per poi partire verso quei pochi Paesi che non hanno ancora visitato.