
Si terrà il 28 maggio a Cosenza il convegno sul tema “Cosenza, un borgo vivo a rischio sismico. Saperi contaminati al lavoro”, in occasione della presentazione del volume “Dentro al terremoto – Saperi contaminati”.
L’aquilano Carlo Frutti è stato invitato ad intervenire come relatore in qualità di presidente nazionale dell’Associazione nazionale difesa del suolo (Adis), per trattare sul tema del dissesto idrogeologico e come “testimone” diretto del sisma aquilano.
L’iniziativa è dell’ordine degli avvocati di Cosenza con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, del ministero per i Beni e le attività culturali e dell’Ance nazionale per offrire al dibattito nazionale un qualificato ed innovativo contributo per una trattazione aggiornata ed organica dei profili normativi del complesso settore della difesa del suolo.
I qualificati relatori, provenienti dal mondo accademico, della magistratura, delle professioni e della comunicazione, interverranno sui temi della difesa del suolo, del rischio idrogeologico, sismico e della pianificazione territoriale. Tra gli obiettivi dell’incontro culturale l’individuazione degli strumenti legislativi ed operativi per favorire la “cultura del suolo” e quella della “prevenzione” esaminando le “best practices” che hanno consentito di ridurre al minimo i danni e le perdite di vite umane per fenomeni naturali e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio storico, affinchè non prevalgano più approcci emergenziali, ma si affermi una capacità pianificatoria di ampio respiro che possa garantire incolumità pubblica e gestione razionale e contenuta delle risorse economiche.
Scienza, tecnica e diritto uniti per un linguaggio condiviso che possa arrivare alla gente e far crescere la consapevolezza del valore del territorio e della necessità di un diverso approccio al “rischio” sia in termini di prevenzione, con un piano di opere per la messa in sicurezza, che di garanzia e copertura del rischio stesso con polizze assicurative e tutele economiche.
Particolare attenzione sarà posta alla questione dei piani di sicurezza dei centri storici.