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Il ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca (Miur) ha acquisito il progetto esecutivo H@H (Health@Home) proposto dalla società abruzzese Spee in partenariato con altre società e università, nell’ambito del bando relativo alle [i]Smart Cities and Communities and Social Innovation[/i].
L’acquisizione del progetto esecutivo da parte del Miur prevede un finanziamento complessivo di 22 milioni di euro.
Il progetto H@H mira a creare un’assistenza al cittadino basata su una rete di servizi sanitari e sociali integrati e di dispositivi e sistemi interoperabili. La rete poggerà su un’infrastruttura basata su paradigmi di [i]cloud computing[/i] che sarà finalizzata a connettere le società e gli enti che offrono i servizi ai soggetti utilizzatori che ne fruiranno. L’infrastruttura sarà aperta e accessibile a tutti e costituirà l’elemento abilitante all’offerta di servizi innovativi attualmente difficilmente erogabili, se non a costi elevati.
Con il termine servizi si intendono: i servizi sanitari (monitoraggio a distanza, trattamento dati a distanza, fascicolo sanitario elettronico, telemedicina), i servizi territoriali erogati da amministrazioni pubbliche o private, i servizi sociali (assistenza domiciliare, gestione delle emergenze) e anche i servizi base normalmente offerti da privati (farmacie, catering, manutenzione apparecchi domestici).
«Ringrazio tutti i nostri collaboratori che, unitamente alle eccellenti professionalità espresse dagli altri partner, hanno permesso il raggiungimento di un così brillante ulteriore risultato», ha il presidente del CdA della società Spee, Luciano Ardingo.
L’intento del progetto H@H (Health@Home) è quello di creare delle [i]Smart Communities[/i] al servizio del benessere del cittadino.