Il peso forma, questo sconosciuto

29 maggio 2013 | 17:43
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Il peso forma, questo sconosciuto

Laura Di Domenico, dietista specializzata in scienze della nutrizione umana, laureata all’università di ‘Tor Vergata’ di Roma ci introduce nel mondo misterioso delle diete, giuste o sbagliate che siano. «Volevo spiegare anzitutto il significato di dieta – ha sottolineato la dottoressa – il termine dieta, dal greco [i]dìaita[/i](regime, stile, tenore di vita), è sinonimo di alimentazione corretta, sana ed equilibrata. Alimentarsi correttamente vuol dire adottare una dieta che sia in grado di soddisfare i bisogni fisiologici dell’organismo, sia di energia che di nutrienti, dal punto di vista qualitativo e quantitativo».

{{*ExtraImg_138798_ArtImgRight_300x190_}}«È utile inoltre – ha aggiunto la specialista – distinguere le due fasi dello stesso processo fisiologico: l’alimentazione e la nutrizione, tra di loro legate ed integrate. L’alimentazione comprende l’assunzione per via orale degli alimenti (semplici, composti o elaborati) e la loro digestione ed è un processo volontario. La nutrizione, invece, include l’insieme dei processi di assorbimento intestinale degli alimenti digeriti e la loro utilizzazione o assimilazione da parte delle cellule dell’intero organismo ed è un fenomeno involontario. La dieta ottimale, oltre a soddisfare le esigenze fisiologiche dell’organismo, si armonizza con la sfera psicologica e relazionale, appagando i sensi, aderendo alla tradizione del territorio, adeguandosi al ritmo vitale».

La dieta ideale perciò è personalizzata ed impostata in base a vari parametri, quali l’età, il sesso, il peso, il tipo di lavoro svolto, il clima, lo stato fisiologico, le condizioni di salute, il fabbisogno calorico e nutrizionale. È fondamentale, secondo la nutrizionista, al fine di mantenere il giusto peso corporeo, sottoporsi per tutto l’anno a un regime alimentare corretto e ad una attività fisica costante, per evitare di ricordarsi all’inizio della bella stagione di sottostare a diete ferree, restrittive, talvolta dannose per l’organismo.

«Il periodo estivo è alle porte e questo ci offre la possibilità di raccogliere dalla terra, frutti e ortaggi adatti alle esigenze del nostro corpo. In estate abbiamo fragole, kiwi, nespole, meloni, anguria, pesche, albicocche, peperoni, pomodori, zucchine, che oltre ad essere ricchissimi di sostanze antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi e ad avere sostanze che attivano la melatonina, presentano anche una riserva di liquidi utili a fronteggiare la disidratazione del corpo, dovuta alle alte temperature. Inoltre la stagionalità della frutta e della verdura è importantissima. Parliamo ora dei carboidrati: quando ingeriamo pasta, pane, pizza, patate (cibi amidacei e farinacei), assumiamo una categoria di carboidrati detti ‘complessi’, in quanto devono essere scomposti per l’assimilazione. Quando la nonna prepara un bel dolce carico di panna e cioccolato e lo mangiamo assumiamo carboidrati semplici i quali sono già scomposti in strutture più semplici, per questo vengono assimilati velocemente. È preferibile nutrirsi di carboidrati complessi poiché stimolano il rilascio di insulina (importantissimo ormone anabolizzante) dal pancreas in maniera più lenta. Quando l’insulina si attesta su valori alti attiva la liposintesi (fabbricazione di nuove molecole di grasso) e aumenta la permeabile degli adipociti (cellule di grasso) rendendoli più grandi». L’ideale sarebbe assumere, specialmente in estate, una porzione di pasta pari a 60/70 grammi (a seconda del sesso, dell’età, del peso e dell’attività fisica del soggetto), arricchita magari con verdure e ortaggi colorati (rosse, gialle, arancioni e verdi) o con del pesce (come tonno, salmone, merluzzo). È consigliata anche la carne magra o i legumi come accompagnamento.

Un consiglio per i bambini, invece: importante è ricordare che il sovrappeso che insorge in età adulta che tanto fa sentire inadeguati e provoca gravi patologie si combatte da piccoli, considerando sempre le buone regole alimentari. Eliminando i cibi spazzatura, nutrendosi con gratificazioni di latte e frutta negli spuntini e di piatti di pasta, carne magra e verdure, l’apporto energetico sarà sicuramente migliore e controllato.

«Dovremmo imparare a mangiare solo gli alimenti che maturano nel periodo a cui si va incontro», questo il consiglio della dottoressa Di Domenico. Ovviamente la stagione ha la sua robusta voce in capitolo, quando si tratta di scegliere cosa cucinare, anche perché «il contenuto in vitamine e minerali è nettamente maggiore se si scelgono prodotti stagionali».

Non dimentichiamo poi l’importanza di bere spesso durante il periodo caldo, per mantenere sempre in equilibrio i comparti intra-extra cellulari e in salute il nostro organismo. Il [i]jogging[/i], poi, attiva il nostro metabolismo, ci aiuta a dimagrire e, come ci tiene a ricordare la nutrizionista, «aiuta l’umore e migliora l’autostima».

Perché scegliere di combattere i chili di troppo affamandosi e diventando vampiri di bevande dimagranti? Adottare uno stile di vita equilibrato potrebbe portare felicità al corpo e alla vista, considerando che ci si vedrà indossare il [i]bikini[/i] di un tempo senza difficoltà.