
di Valter Marcone
Ho sognato stanotte. Ed era
come vederti camminare accanto a me.
Un presentimento di buon tempo
quando si sentono passi
per le scale e la sorpresa è grande:
– così all’improvviso, chi poteva pensarlo –
si dice poi ad alta voce
nascondendo il desiderio d’un’attesa
consumata sbattendo tuorli d’uova
con cucchiai di zucchero
per riempire la cucina del profumo
di ciambelle e marmellata.
Diciamo sempre: -Per riguardo ai bambini
le favole che raccontiamo loro
continuano ad essere a lieto fine –
perché piace a noi e perché
è così che vorremmo le cose della vita
che sovente non lo sono – a lieto fine – .
E lieto dopo il sogno di stanotte
ritorna il desiderio di te
ed è l’unico finale che si addice
al mio sogno.
Per il mio sogno non conosce pace
questo desiderio che rammenta ogni ricordo
e non riesce a liberarsi mai
da questo silenzio che ora
è un dilemma che s’affolla
nel folto controvento, con altre memorie
nel cuore che resta colmo
della tua mancanza.