De Nuntiis: «Coop sì, Coop no, Coop forse»

31 maggio 2013 | 10:58
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De Nuntiis: «Coop sì, Coop no, Coop forse»

«La possibilità dell’insediamento Coop a Scoppito esisteva già prima della mia elezione a sindaco avvenuta nel maggio 2011», scrive l’ex sindaco Dante De Nuntiis ora consigliere Comunale.

«Ritenendo – continua il consigliere – tale insediamento un elemento di ulteriore sviluppo del territorio, rappresentando inoltre una maggiore offerta commerciale per i cittadini, una possibilità occupazionale per alcuni di essi, assicurai il mio assenso e quello dell’Amministrazione provvedendo, intanto, a recepire il piano commerciale con voto unanime in Consiglio Comunale».

«Dopo alcune settimane – aggiunge De Nuntiis – ricevetti la visita di un imprenditore del settore che voleva parlare con me; conosciuto il motivo della visita gli chiesi di parlarne in presenza anche degli assessori della mia Giunta. Dopo una serie di considerazioni ci espresse la sua contrarietà all’insediamento del punto vendita. Risposi garbatamente che, essendo stato eletto sindaco di Scoppito, avevo il dovere di tutelare gli interessi dei miei cittadini».

«Il giorno – sottolinea De Nuntiis – lunedì 7 novembre 2011 era stata fissata la Conferenza dei servizi per esaminare la pratica, purtroppo con una singolare tempestività la sera del 3 novembre 2011 due consiglieri di maggioranza, Albani Sabatino e Cicolani Massimiliano, tradendo il giuramento di fedeltà fatto pubblicamente davanti a centinaia di cittadini, presentarono le loro dimissioni alle quali si erano aggiunte quelle dei consiglieri di minoranza paralizzando di fatto al mia amministrazione».

«I fatti e gli avvenimenti – continua il consigliere – che sono seguiti a quell’atto, sui quali mi auguro che si indaghi, sono convinto che abbiano dimostrato a tutti che la fine della mia Amministrazione sia stata determinata da un complotto per impedire l’insediamento Coop, e tutto ciò che è avvenuto e sta avvenendo è la conseguenza di quel complotto. Su nostra richiesta sono stati convocati due Consigli Comunali perchè volevamo che si esprimesse una volontà politica favorevole a tale insediamento, ma la maggioranza ha sempre respinto tali proposte. Che ci fosse una precostituita volontà negativa è dimostrata dalla conclusione di questa vicenda».

«L’attuale amministrazione – conclude De Nuntiis – infatti, pur in presenza di un positivo parere della Conferenza dei Servizi e nonostante la proposta di delibera favorevole del Tecnico Comunale che di fatto avrebbero consentito l’insediamento della Coop, ha espresso la propria contrarietà utilizzando a pretesto un parere legale richiesto da loro e non previsto da alcuna norma, esponendo il Comune a conseguenze delle quali probabilmente dovremmo occuparci ancora. La foto riportata da [i]Il Centro[/i] giovedì rappresenta l’immagine dell’ipocrisia. In un momento di crisi come quello attuale mi chiedo, chi risarcirà i cittadini di Scoppito del danno ricevuto? Il sindacato si appresta a fare una manifestazione all’Aquila per il lavoro, cosa ha da dire su questa possibilità di sviluppo negato e delle possibilità occupazionali perdute?»