Macerie, i precari chiedono certezze

31 maggio 2013 | 22:05
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Macerie, i precari chiedono certezze

di Antonella Calcagni

Hanno firmato ieri i contratti con l’agenzia interinale 24 (di cui 5 lavoratori ed Fida) precari delle macerie per l’avvio di alcune linee di demolizione che riguarderanno alcuni palazzi importanti della città.

Fra loro c’è anche Mirko, il papà di cinque figli, con moglie disoccupata. Un po’ di ossigeno per qualche mese, e poi? Tutto dipenderà dall’emendamento sulle macerie inserito nella conversione del famigerato decreto Emergenze.

I lavoratori dovranno fare un corso di formazione che durerà un giorno per essere operativi da subito nei cantieri del tribunale, della sede dei vigili del fuoco. Poi toccherà al palazzo dell’Anas e infine alla casa dello studente anche se i familiari delle vittime si sono espressi contro la distruzione di questa sorta di santuario del sisma.

Tornando alle macerie, i precari chiedono certezze. Di qui la convocazione di una commissione consiliare dedicata alla questione e la richiesta di un consiglio straordinario.

I lavoratori confidano anche nella possibilità di essere coinvolti nelle demolizioni pubbliche che stanno per essere avviate in alcuni Comuni del cratere, quali Villa Santangelo e Castelnuovo, frazione del Comune di San Pio delle Camere.