
«La Fiom-Cgil della provincia dell’Aquila esprime forti preoccupazioni per la persistente e complessa fase che attraversa il gruppo Saes a livello mondiale ed i riflessi che la stessa comporta per l’unità produttiva di Avezzano. Tale preoccupazione aumenta anche riguardo l’inattesa ulteriore contrazione subita dai volumi produttivi e alla riduzione di marginalità accusata su alcuni prodotti». A comunicarlo è la Fiom-Cgil dell’Aquila.
«La crisi della Saes di Avezzano – si legge nella nota – ormai va avanti da circa cinque anni pertanto al fine di arginare la progressiva e continua contrazione dei volumi produttivi, nel rispetto di quando stabilito nell’ accordo del 22 aprile 2013, la Fiom-Cgil chiede l’attivazione immediata dei Contratti di Solidarietà anche per evitare l’attuale gestione della Cassa Integrazione che penalizza i redditi dei lavoratori».