Il nono mese di gravidanza

2 giugno 2013 | 18:26
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Il nono mese di gravidanza

Quando si arriva al nono mese di gravidanza si pensa che il “peggio” sia ormai passato, ma in realtà sono proprio queste le settimane più impegnative, anche perché la futura mamma si deve preparare, sia fisicamente che psicologicamente, al parto. Un momento, quest’ultimo, bellissimo, ma anche doloroso.

Gli esami da fare

Anche per il nono mese sono naturalmente previsti gli esami delle urine e l’emocromo completo. In questa fase della gravidanza è fondamentale tenere sotto controllo il proprio quadro clinico, per essere pronte per il momento del parto. È per questo che oltre all’ecografia con flussometria, il vostro medico vi prescriverà anche una visita cardiologica e un monitoraggio cardiotocografico, da fare ogni sette giorni.

Come cambia il corpo della donna

Il seno continuerà a perdere colostro, ovvero il primo latte. Poi, spostandosi il bambino, la mancanza di fiato lascerà il posto ad una sensazione di pesantezza pelvica e a qualche dolorino sciatico. Questo è dovuto naturalmente a un grado più elevato di pressione della vescica. A livello della vagina poi potreste sentire una sorta di solletico o scarica elettrica.

Sbalzi emozionali per la futura mamma

Mai come nelle settimane che precedono il parto vi sentirete strane, prese da attacchi di ansia e subito dopo felici, nervose e poco dopo tranquille. Sono sbalzi emozionali più che normali data la vostra condizione e il momento delicato che state per affrontare. Il consiglio è quello di cercare di riposarvi, rilassarvi e distrarvi, facendovi coccolare dal vostro compagno e dalle persone a voi care.

Lo sviluppo del bambino

Ormai il piccolo ha raggiunto il suo pieno sviluppo. Tra la 37a e la 38a settimana risulterà un po’ sovrappeso, ma poi la crescita rallenterà con l’avvicinarsi del momento della nascita. Avendo meno spazio a disposizione lo sentirete muoversi meno.

Se è per voi il primo figlio, è possibile che si incanali nella cavità pelvica in qualunque momento, capovolgendosi con la testa nella cavità. Se invece questo non è il vostro primo parto, questo movimento avviene poco prima della data naturale del parto.

Informazione e preparazione per il parto

Il momento del parto, è inutile nasconderlo, non è tutto rose e fiori. È per questo che risulta fondamentale affrontarlo con la giusta dose di informazione e preparazione. C’è chi, mentre sceglie l’ospedale o la clinica più adatta, pensa ad un parto “alternativo”, a casa o in acqua. C’è chi invece deve capire se vuole l’epidurale come anestesia o meno, perché in caso positivo deve fare delle visite preventive e avere l’ok del medico, altrimenti non ve la faranno. Altra cosa fondamentale: se volete donare il cordone ombelicale del vostro bambino, informatevi per bene su come fare. Questo è anche il momento di mettere in pratica tutte le tecniche di respirazione e rilassamento insegnatevi durante i famosi corsi pre-parto. Sarà faticoso, ma rappresenterà uno dei momenti più bella della vostra vita.

[i]Fonte: Alfemminile.com[/i]