Brunetta: «Trigilia non è bene informato»

4 giugno 2013 | 16:18
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Brunetta: «Trigilia non è bene informato»

«La serietà di un Governo o di una forza politica non è una petizione di principio. Nasce dalla conoscenza dei problemi e dalle conseguenti soluzioni che propone. Per aver ottenuto la ‘chiusura della procedura d’infrazione‘, a cui ha accennato il ministro Trigilia, non dobbiamo essere grati all’Europa, che ha fatto semplicemente da notaio, ma al popolo italiano che con i suoi ‘compiti a casa’ ha dimostrato la sua determinazione». Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta.

«La deroga concessa alla Francia è stata motivata dall’aver subito ‘[i]special circumstances[/i]’ secondo quanto dispongono i regolamenti comunitari. La domanda è semplice: due terremoti consecutivi come quello dell’Aquila e dell’Emilia Romagna, che hanno distrutto zone vitali del Paese, comprimendo il Pil e determinando un forte aggravio finanziario per le finanze pubbliche italiane, cosa sono stati? Una passeggiata di salute? Può una norma che si applica alla Francia essere negata a chi ha subito, come l’Italia, una ben più grave menomazione?», si chiede Brunetta, «Il resto è solo ordinaria amministrazione. Se varrà la regola della [i]golden rule[/i] – il mancato calcolo degli investimenti ai fini del Patto di stabilità – essa andrà applicata anche all’Italia. Ma che c’entra tutto ciò con le devastazioni di un fatto imprevedibile ed eccezionale come quello a cui ci siamo riferiti? Il ministro Trigilia dovrebbe rispettare di più la collegialità del governo prima di esprimere posizioni personali e non del tutto informate».