Cialente: «Paese ai confini della realtà»

4 giugno 2013 | 14:09
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Cialente: «Paese ai confini della realtà»

«Siamo in un paese ai confini della realtà. Sembra che la Ragioneria dello Stato alle ore 15 non bollini, cioé non dia il via libera, l’emendamento concordato con il Governo dopo l’incontro con Letta di ieri». E’ l’allarme lanciato dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, dopo la firma di un’intesa tra la Procura e il comune dell’Aquila su una collaborazione sui reati urbanistici e nel giorno della visita del ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, inviato del governo per la gestione della ricostruzione.

L’allarme di Cialente riguarda l’emendamento in corso di discussione in Senato che prevede il finanziamento di un miliardo e duecento milioni (200 milioni di euro per sei anni) per la ricostruzione attraverso l’aumento del costo delle imposte di bollo, una somma che secondo Cialente sarebbe stata anticipata nel 2013.

«Ieri abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni dal presidente del Consiglio, Letta – ha spiegato Cialente – il testo dovevamo emanarlo ieri ma non abbiamo fatto appunto perché c’erano queste incertezze della ragioneria. Questo non é più un paese guidato dalla politica ma da burocrati che seguono l’Europa. Dobbiamo aprire una vertenza con l’Unione Europea – ha detto ancora Cialente il quale concludendo la sua presa di posizione, ha sottolineato che a questo punto diventa difficile l’incontro del ministro Trigilia con il consiglio comunale previsto nel pomeriggio».

Cialente è già da alcune settimane in stato di mobilitazione avendo riconsegnato la fascia tricolore al Presidente della Repubblica, fatto rimuovere le bandiere dalle sedi comunali, rifiutato l’invito di Napolitano a recedere dalla protesta, un’azione che gli è costato un decreto del prefetto dell’Aquila che gli ha intimato di bloccare la protesta pena la rimozione dell’incarico.