Lavoro: occupati stabili in primi tre mesi 2013

«Il numero degli occupati nei primi tre mesi del 2013, in Abruzzo, secondo gli ultimi dati dell’Istat, è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2012 (500 mila unità), con una tenuta del valore del tasso di disoccupazione al 55,9%. Sono dei dati che continuano a rimanere distanti dai valori del 2008: quando il mercato del lavoro aveva 521 mila occupati e il tasso di occupazione a quasi il 60%». La rilevazione è a cura dell’ufficio studi Cisl Abruzzo.
Nell’industria in senso stretto prosegue la flessione dell’occupazione, con un calo tendenziale del 11,6% (-20.000 unità) interessando quasi esclusivamente la componente dipendenti che perdono quasi 20.000 lavoratori. Si accentua la contrazione di occupati nelle costruzioni (-13,5%, pari a -7.000 unita’); mentre nel terziario si registra una lieve ripresa del tessuto occupazionale (5,1% pari a +16.000 unità).
Anche il settore dell’agricoltura nei primi 3 mesi incrementa la forza lavoro di 3.000 lavoratori. Nel primo trimestre 2013 le persone in cerca di occupazione sono diminuite di 8.000 unità ossia -11,0%. Il tasso di disoccupazione nel I trimestre 2013 – rileva sempre la Cisl – è pari all’11,5%, un dato inferiore al valore del 2012 ma che non è rientrato nei livelli precedenti alla crisi quando raggiungeva la media del 7%. In Abruzzo le persone sono demotivate nella ricerca del lavoro.
«Questo atteggiamento di scoraggiamento – osserva l’ufficio studi del sindacato abruzzese – si evince dai dati Istat che evidenziano proprio una mancata crescita dell’occupazione ed una riduzione dei disoccupati. Inoltre, secondo i dati dell’Inps, i beneficiari di misure di sostegno all’occupazione nei primi tre mesi dell’anno, superano le 45 mila unità rispetto alle 37 mila dello stesso periodo dell’anno scorso. Un numero che continua a crescere. Nel periodo tra gennaio ed aprile 2013 sono state autorizzate più di 13 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, un netto aumento di quasi il 60% rispetto all’anno scorso».
Il dato negativo risente della crescita esponenziale delle autorizzazioni per gli interventi straordinari (Cigs): un incremento del 250%. Gli interventi ordinari (Cigo) nei primi quattro mesi risultano aumentati del 22,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’incremento è attribuibile in larga misura alle autorizzazioni riguardanti il settore industria, aumentate dell’80% rispetto ad un anno fa, mentre più contenuto, ma comunque elevato, è l’andamento delle richieste relative al settore edile (+25%).
«Gli interventi in deroga (Cigd) del periodo da gennaio ad aprile 2013, ammontano a 735 mila ore, registrando un rallentamento pari all’67% rispetto al 2012. Ma il dato – afferma il sindacato – va letto con estrema cautela perché le autorizzazioni, che risultano in netto aumento, sono temporaneamente bloccate dall’esaurimento delle risorse stanziate a livello nazionale. I provvedimenti urgenti, già annunciati dal nuovo Governo, consentiranno di soddisfare le numerosissime richieste avanzate da centinaia di aziende del territorio abruzzese».