Vacanze, le pretese più assurde dei turisti

9 giugno 2013 | 13:37
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Vacanze, le pretese più assurde dei turisti

C’é chi cerca a tutti i costi un cargo per portare la sua moto negli Usa, chi vorrebbe imbarcare la macchina in aereo per la Tunisia, chi richiede un finestrino vista mare sulla tratta del treno Roma-Milano. Sono alcune delle richieste di viaggio più impensate, a volte impossibili da realizzare, che sono arrivate in questi ultimi mesi agli operatori del Cts, il Centro turistico studentesco e giovanile che opera da trent’anni nel settore dei viaggi e del turismo.

Le richieste più simpatiche e curiose sono state raccolte in un quaderno di viaggio che il Cts ha finora tenuto nel cassetto e che ha deciso di condividere su Facebook.

Questi aneddoti raccolti dagli operatori Cts sono stati suddivisi in diverse categorie. La prima ha a che fare con le richieste logistiche più strane, di chi, per esempio, non può separarsi dal proprio mezzo di trasporto, come quella di chi pensava di poter arrivare con la propria auto a Il Cairo.

Ci sono poi le richieste impossibili, o quasi, da soddisfare, come nel caso dell’agenzia funebre che ha contattato una sede Cts di Roma per fare un biglietto aereo per il trasporto di un ossario. O quello di una signora che voleva arrivare a Parigi atterrando a Marsiglia. C’é anche chi ha chiesto una camera vista mare a Marrakech. Per concludere con questa categoria, c’è chi chiede di passare un weekend in Australia partendo da Roma o chi vuole fare un viaggio di 5 giorni, ma in 7 notti.

C’è anche la serie “è sempre meglio chiedere“. Un giovane, che doveva partire per un corso di lingua all’estero, ad esempio ha chiesto: “la famiglia che mi ospiterà in Francia ha la Tv?”. Un altro, che doveva effettuare un corso di lingua con alloggio in famiglia, a Malta, ha tenuto a precisare “la famiglia che mi ospiterà non deve essere russa”; infine c’é chi chiede che la famiglia ospitante non abbia, tra gli animali domestici, dei rettili. Tra le richieste più bizzarre arrivate ad una agenzia Cts c’é questa: “[i]Vorrei andare ovunque per una settimana o dal 12/08 al 19/08, o dal 19/08 al 25/08. Un posto che si debba raggiungere senza aereo perché ho paura, senza auto perché non vogliamo prenderla, no Calabria perché ho la casa, no Puglia e Sardegna. E per una spesa massima di 400 euro a persona[/i]”.

L’ultima serie riguarda i “viaggiatori informati“: c’é chi cerca la vie Lumière, perché Parigi è chiamata la Ville Lumière. C’é chi ha perso il volo a Fiumicino perché il socio ha impiegato troppo tempo a cercare l’obliteratrice e non l’ha trovata, e chi cercava disperatamente l’offerta per ‘DJ Erba’ in Tunisia immaginando un viaggio in musica; infine chi vuole sapere quale é “[i]il punto preciso dove si sono aperte le acque sul Mar Rosso[/i]”. Ma il caso più simpatico è quello di un anziano signore che pretendeva il rimborso per non aver fatto un’escursione in Egitto, ma in realtà, assicurano al Cts, era stata solo segnalata un’escursione termica.