«Basta con le stragi di alberi nelle città abruzzesi»

12 giugno 2013 | 16:03
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«Basta con le stragi di alberi nelle città abruzzesi»

«Segnalo che sulla spinta della strage dei tigli di Francavilla abbiamo proposto e approvato una norma in Consiglio regionale che può essere usata per fermare altri novelli Attila». A dichiararlo è il consigliere regionale Prc Maurizio Acerbo.

«Credo – sottolinea Acerbo – che possa essere uno strumento di autodifesa utile. E’ un peccato che sia entrata in vigore il giorno dopo il taglio degli ultimi tigli».

«Non solo – continua il consigliere – a Francavilla ma anche in altre città abruzzesi (vedi recentemente Pescara e Spoltore) abbiamo visto all’opera gli impulsi distruttivi dei nostri amministratori e progettisti che sembrano impegnati in una sorta di guerra non dichiarata contro il risicato patrimonio arboreo urbano. Nel mese di gennaio 2013 è stata approvata dal parlamento la legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (numero 10 del 134 gennaio 2013, GU numero 27 dell’1 febbraio 2013, in vigore dal 16 febbraio 2013)».

«Lo scopo – aggiunge Acerbo – della nostra legge regionale è che nelle more dell’attuazione (cioè del censimento degli alberi sottoposti a protezione) continui la strage. Sappiamo che si tratta di una forzatura rispetto agli enti locali, ma la vicenda di Francavilla dimostra che nelle more dell’attuazione della legge nazionale ci sono sindaci che continuano indisturbati a tagliare indiscriminatamente alberi».

«Approvando questa legge – conclude Acerbo – il Consiglio Regionale ha riconosciuto il valore della sacrosanta battaglia condotta dal Comitato “Salviamo gli alberi di V.le Nettuno” di Francavilla».