
Aveva ferito la moglie dopo una lite durante la notte ed era stato arrestato per tentato omicidio. Ieri è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione. Si tratta di Luca Di Luca, 46 anni, di Avezzano, accusato di aver aggredito con una forbice la convivente di 31 anni, finita in prognosi riservata.
L’episodio, che risale alla notte tra il 26 ed il 27 agosto 2012, sarebbe avvenuto al culmine di una lite. L’uomo aveva riferito al giudice, in quell’occasione, di non essersi accorto di quello che aveva fatto, forse a causa dell’alcol. Aveva anche affermato di averla medicata e insieme a lei di essersi rimesso a letto, per poi svegliarsi poco dopo senza di lei, che nel frattempo era finita in pronto soccorso.
All’arrivo dei carabinieri, mentre lui era ancora nell’appartamento, si era anche rifiutato di aprire la porta ai militari. Solo dopo una intermediazione telefonica fatta dal comandante del nucleo operativo si era consegnato ai carabinieri. Fu accusato subito di tentato omicidio pluriaggravato con premeditazione. Nel corso delle indagini, il difensore Gianluca Presutti è riuscito a far cadere tutte le aggravanti contestate e l’iniziale accusa di tentato omicidio è stata derubricata in quella di lesioni aggravate. Al termine del giudizio abbreviato, davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Maria Proia, l’imputato è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione.
Fonte: Il Centro, articolo di Pietro Guida