Legnini: «Il cronoprogramma può andare avanti»

13 giugno 2013 | 16:00
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Legnini: «Il cronoprogramma può andare avanti»

«Noi in queste settimane abbiamo lavorato intensamente per costruire questo provvedimento che ieri è stato approvato in Senato: le coperture finanziarie, le modalità, la persuasione. Insomma c’è stato un lavoro serio che ha coinvolto il Governo al massimo livello, la presidenza del Consiglio dei ministri. Abbiamo contribuito a conseguire questo risultato. Poi i senatori, come Stefania Pezzopane e le altre abruzzesi, hanno fatto il massimo per arrivare al risultato importante, sia sotto il profilo quantitativo, sia sotto il profilo del segnale che si dà all’Aquila e soprattutto per il fatto che il cronoprogramma della ricostruzione può andare avanti». Lo ha detto Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, a margine del suo intervento ad una tavola rotonda sulla ricostruzione post-terremoto.

«Abbiamo davanti due obiettivi importanti – ha aggiunto Legnini parlando della ricostruzione dell’Aquila- il primo, più agevole da risolvere, quello di accorciare la spalmatura dei sei anni, per rendere la somma spendibile in rapporto all’andamento dei cantieri, alla loro cantierabilità. E’ in studio al ministero dell’Economia una modalità non semplice, ma possibile. L’altro obiettivo sarà quello di trovare poi la maxi copertura per completare la ricostruzione, parliamo di 7/8 miliardi di euro ulteriori da spalmare nei prossimi dieci anni, si tratta di una cifra di primissima grandezza per il bilancio dello Stato, non è cosa che si risolve con la propaganda ma con un lavoro attento, costante, rinegoziando in sede Europea. La soluzione è tutta da costruire, su questo voglio essere chiaro, ripeto, bisogna costruirla».