«Entro tre anni torneremo sotto i Portici»

14 giugno 2013 | 15:14
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«Entro tre anni torneremo sotto i Portici»

di Antonella Calcagni

Ora il Comune dell’Aquila è alla prova del nove. E non può sbagliare. I soldi necessari almeno per far partire i cantieri ci sono. La battaglia e la programmazione dovrà essere fatta per gli anni a venire. Il sindaco lo spiegherà il 26 giugno a Bruxelles alla Ue: si deve poter tornare alla cassa depositi e prestiti.

La lotta intestina, invece, sarà quella con i progettisti che dovranno mettere il turbo, insieme agli uffici speciali che dovranno “pedalare” con le parametriche.

Non è che rimpiangeremo la filiera? «Il mio scudiscio è sempre pronto», replica l’assessore Pietro Di Stefano. «No non c’è paragone – aggiunge il sindaco Cialente. Guai se non si dovesse partire con l’asse centrale entro il 2013. Entro 36 mesi dobbiamo tornare a passeggiare sotto i portici».

Finita la fase uno, ora l’assessore alla Ricostruzione, Pietro di Stefano e il Primo cittadino, Massimo Cialente mettono il piede sull’acceleratore e si difendono dai «denigratori» ultimo in ordine di apparizione sarebbe il governatore Gianni Chiodi che aveva accusato il Comune di non saper spendere i soldi. «Risorse che (per colpa di Chiodi) – spiega Di Stefano – sono arrivate solo a Natale. Da gennaio – ricorda l’assessore – in 6 mesi il Comune è riuscito a spendere 620 milioni. É tutto sul sito. Insomma in mezzo anno abbiamo speso un terzo di quanto pagato in 4 anni».

Di Stefano continua a dare i numeri: «ci sono pratiche congrue (1.921) per 600 milioni, 423 milioni sono il residuo della filiera (1.183 progetti); 400 milioni i progetti della Soprintendenza, quelli mai viste (1.560) valgono 774 milioni, 800 milioni, infine, valgono le 200 schede parametriche presentate». Tutto questo deve partire entro l’anno.

«Alcuni sindaci del cratere stanno succhiando la ruota», spiega Cialente, ossia vanno a rimorchio, «Chiodi invece è in piena campagna elettorale». Si ha la sensazione che le imminenti elezioni regionali non aiuteranno certo a velocizzare la ricostruzione. Il timore dei semplici cittadini è che da destra e da sinistra, come al solito, si tenti di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini.

La conferenza stampa è stata tenuta all’interno dello stand Ance del salone della Ricostruzione giunto alla sua seconda giornata. «La prossima edizione – ha chiosato il sindaco – si terrà probabilmente nel polo fieristico di Paganica che stiamo per realizzare. In questi locali, invece, arriverà la società londinese “Accord Phoenix” che farà rinascere computer dalle proprie “ceneri”. Lunedì o martedì sigleremo il contratto di affitto».