
Un progetto
rivoluzionario e innovativo che porti allo sviluppo economico e
sociale dell’Abruzzo interno. Hanno le idee chiare i sindaci di
Sulmona e Roccaraso che, oggi per la prima volta
negli ultimi decenni, si sono incontrati per stilare le basi di
un progetto che unisca Valle Peligna, Alto Sangro e territorio
del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm).
Servizi, programmazione turistica, collegamenti in un’ottica
di collaborazione continua che porti a un sistema unico,
all’unione dei Comuni e quindi a una giunta del territorio.
«L’Alto Sangro e la Valle Peligna devono ragionare nello
stesso modo – ha detto il sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli –
Penso che la Giostra cavalleresca di luglio possa rappresentare
il primo banco di prova per l’avvio concreto del progetto».
«Un Comune e un territorio importante come Roccaraso non
può non guardare a Sulmona per allargare le proprie
potenzialità – ha detto il primo cittadino, Francesco Di Donato
– cercheremo di unire le forze in un’ottica di intelligente
programmazione che esalti le peculiarità dei due territori.
Bisogna creare un sistema turistico-sociale in grado di portare
giovamento all’Abruzzo interno, che deve puntare decisamente
sulle proprie forze e sulle proprie capacità se non vuole
restare indietro rispetto a territori turisticamente
all’avanguardia».