
Si avvicina il traguardo per circa
mezzo milione di maturandi. Archiviate le prime due prove
e domani gli
studenti dovranno affrontare il terzo e ultimo scritto.
Ormai è consuetudine chiamarlo “quizzone”, ma in realtà la
prova multidisciplinare di domani, messa a punto dalle singole
commissioni, non è un pacchetto di test a cui rispondere
mettendo soltanto crocette nelle caselle giuste: gli studenti
potranno, infatti, trovarsi di fronte un elaborato sintetico
oppure veri e propri quesiti a risposta singola o multipla,
problemi scientifici a soluzione rapida, casi pratici e
professionali oppure, secondo gli indirizzi di studio, la
realizzazione di un progetto.
Il quizzone riguarda comunque non più di cinque discipline
ed è in linea con le simulazioni e le esercitazioni svolte dai
ragazzi durante l’anno scolastico.
In base al regolamento, sia i quesiti sia le materie sulle
quali verte devono restare segreti fino all’inizio della prova.
Tuttavia si è consolidata la prassi fra le commissioni di
anticipare agli studenti le materie che saranno “testate”.
Secondo una ricerca svolta da Skuola.net, 2 maturandi su 3 già
sanno le materie e il 19% afferma di conoscere anche alcune
delle domande grazie appunto alla “soffiata” dei prof della
commissione.
La prova è generalmente strutturata per accertare anche la
conoscenza di almeno una lingua straniera, ma questo non è un
requisito indispensabile del test, per cui se nella commissione
non è presente almeno un insegnante abilitato all’insegnamento
della lingua inglese, è possibile a priori escluderne la
presenza.
Conclusa la prova di domani, per i candidati rimarrà
soltanto lo scoglio degli orali: dovranno rispondere alle
domande, in questo caso su tutte le materie svolte durante il
quinto anno scolastico, poste dai commissari.
Il voto finale viene conteggiato sulla base dei crediti
scolastici e dei risultati ottenuti nelle prove scritte e nel
colloquio orale. Quest’anno in palio c’è anche
il “bonus maturita” (punti in più spendibili per l’ammissione
ai corsi di laurea a numero programmato): vale da 1 a 10 punti e
verrà attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto
un voto all’esame di stato almeno pari a 80/100 e non inferiore
all’80 percentuale della distribuzione dei voti della propria
commissione d’esame nell’anno scolastico 2012-13.