
Silvio Berlusconi, imputato a Milano per il caso Ruby, è stato condannato a sette anni per entrambi i reati contestati: concussione per costrizione e prostituzione minorile. Il Cavaliere è stato anche interdetto a vita dai pubblici uffici. Lo hanno deciso i giudici con la sentenza di oggi, stabilendo per lui anche l’interdizione legale per la durata della condanna.
Il tribunale di Milano ha inflitto a Silvio Berlusconi una pena più alta di quella richiesta dal pubblico ministero Boccassini: sette anni, contro i sei richiesti dall’accusa.
I giudici del processo sul caso Ruby, con la sentenza per Silvio Berlusconi, hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura affinché valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento.
Kharima el Maroug, in arte Ruby, sarebbe partita per il Messico con il compagno Luca Risso in vacanza. Secondo quanto appreso, la coppia sarebbe già dovuta partire una settimana fa ma ha dovuto procrastinare la partenza per motivi legati al volo.
«Non posso credere che la civiltà di questo paese possa essere rappresentata da questa giustizia». Lo ha detto il Senatore Antonio Razzi dopo la condanna del Tribunale di Milano che ha inflitto a Silvio Berlusconi sette anni.
«E’ sconcertante – continua Razzi – e non sono il solo a dirlo, anche all’estero sono annichiliti. Siamo al cospetto non di una esclusione politica e basta di un personaggio che ha occupato la scena politica da venti anni a questa parte, l’obiettivo sono le manette. Ma c’è ancora spazio per raggiungere la verità e sovvertire questa sentenza. Dove non arriva quella dell’uomo arriverà pure quella di Dio».