
«L’opposizione al Comune dell’Aquila propone la creazione di una unità di crisi, per una mobilitazione istituzionale immediata». Ad annunciarlo è il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, che considera «incredibile e inaccettabile la proposta fatta dal governo all’interno della legge comunitaria presentata al Senato».
«Sto parlando – chiarisce De Matteis – dell’articolo 35 del disegno di legge numero 588 che prevede la restituzione del 60 per cento di tasse non pagate da parte di imprese e partite Iva».
«Non è possibile che un governo con una mano ci conceda l’elemosina di 150 milioni di euro nel 2013, al posto del miliardo richiesto, e con l’altra mano di fatto l’annulla, svuotandoci definitivamente le tasche – commenta De Matteis – Se passasse questo provvedimento, il governo avrebbe decretato la fine di ogni speranza per la città».
«Per questo – incalza il vice presidente – proponiamo una immediata mobilitazione istituzionale, attraverso la creazione di una unità di crisi, composta dal sindaco, dal presidente del Consiglio comunale e dai candidati sindaci che si sono presentati alle ultime elezioni».
«L’unità di crisi – spiega De Matteis – è lo strumento attraverso il quale coordinare tutte le azioni che dovranno essere condotte nelle sedi opportune, a partire da Palazzo Chigi, per passare al ministero dell’Economia e terminare in Parlamento. Questo, consentirebbe di attuare una strategia istituzionalmente corretta e costante, che recuperi la credibilità del Comune dell’Aquila».
«L’unità di crisi – conclude De Matteis – dovrà essere immediatamente attuata e operativa su ogni argomento, così da poter contrastare efficacemente danni o effetti negativi sulla ricostruzione della città. Ci auguriamo, che da parte del sindaco ci sia una risposta rapida e positiva a questa nostra proposta, convinti dell’efficacia di un’azione istituzionale forte, unitaria e fattiva».