Truffa da 420 mila euro all’Asl Avezzano–Sulmona

Per presunta accusa di truffa ai danni della Asl di Avezzano-Sulmona, il gup di Lanciano, Flavia Grilli, ha rinviato a giudizio Francesco Maio, legale rappresentante della ditta Guglielmo Maio srl, sede legale ad Atessa, nonché patron della Virtus Lanciano.
La vicenda verte sui dei bidoni dei rifiuti ospedalieri liquidi che sarebbero stati riempiti a metà, ma pagati come fossero completi, con ingiusto profitto pari 421.552 euro.
I fatti sono avvenuti tra febbraio 2009 e aprile 2010. In base alle accuse mosse della procura di Lanciano, l’azienda Maio avrebbe conteggiato alla Asl marsicana un totale di rifiuti liquidi pari a 171.760 chilogrammi, al prezzo unitario 3,5 euro, ma per la stessa procura i contenitori erano stati riempiti parzialmente per complessivi 51.316 chili, che sarebbe dovuto costare alla Asl 179.607 euro, per il reale quantitativo di ritiro e smaltimento dei rifiuti.
Il profitto sarebbe stato di 421.552 euro pari alla differenza tra la somma di 601.160 euro, liquidata alla ditta Maio, e la somma di 179.607 che sarebbe stato il reale lavoro svolto. Il surplus di costi avrebbe creato pari danno per la Asl di Avezzano-Sulmona e alla Regione Abruzzo. Il processo contro Maio è stato fissato al 10 aprile 2014.