
Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, con l’assessore al Bilancio Lelio De Santis, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti la convocazione d’urgenza, per oggi alle ore 15, di una conferenza dei capigruppo, al fine di avere la possibilità di una convocazione urgente di Consiglio comunale per discutere ed approvare il bilancio senza attendere i 7 giorni previsti da regolamento.
«Spero che da parte di tutti i gruppi vi sia la volontà di accelerare al massimo l’approvazione del bilancio poiché dallo stesso dipende la possibilità di trasferire milioni di euro per la ricostruzione, ma soprattutto far partire i bandi per lavori pubblici non rinviabili, tra i quali quello dello stadio Fattori, per avere la possibilità di giocare, a L’Aquila, già nel mese di agosto, gli incontri di Coppa Italia», ha sottolineato Cialente.
«Il ritardo di questi giorni e le indecisioni – ha precisato il sindaco – nascono dalle problematiche inerenti la Tares sulle quali il Governo Italiano ancora non scioglie i nodi. A fronte delle nostre reiterate perplessità e i contatti con il ministero degli Interni, delle Finanze e degli enti locali, abbiamo ricevuto il consiglio, più volte ripetuto, di fare come tutte le altre città italiane, vale a dire, soprassedere all’approvazione del bilancio che, per questo motivo, il Governo, d’accordo con l’Anci, ha differito al 30 di settembre».
«Chiaramente – aggiunge Cialente – il Comune dell’Aquila ha dovuto sottolineare che nella condizione post sisma deve assolutamente approvare il bilancio e che anzi, a causa delle incertezze governative su questa tassa, ha già dovuto perdere troppo tempo. A tal fine abbiamo concordato che una volta approvato il bilancio con gli attuali parametri della Tares previsti dalla legge, appronteremo un tavolo per capire quali saranno le modifiche di legge per la tassa stessa, ma soprattutto per capire come essa dovrà essere adattata alle peculiarità aquilane del post sisma».
«Ritengo – conclude il sindaco – che domani, alla luce di queste spiegazioni, ci sarà l’interesse di tutti di non assumersi la responsabilità di andare ad inutili rinvii dell’approvazione del bilancio»