I misteri di Case e Map

25 giugno 2013 | 16:41
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I misteri di Case e Map

di Antonella Calcagni

Mutuando la filosofia pirandelliana, il presidente della Commissione garanzia e Controllo, Raffaele Daniele, in conferenza stampa ha messo a confronto i dati in suo possesso dimostrando che nel settore dell’assistenza alla popolazione la verità dipende dai punti di vista.

«Al 12 giugno – riferisce Daniele – risultano ancora 13 assegnatari del Contributo di autonoma sistemazione fra persone decedute e altre emigrate all’estero (solo in data 24 giugno alcuni nominativi sono stati depennati). Circa 40 persone, invece, risultano ancora assistite pur avendo terminato la ristrutturazione della propria abitazione – spiega Daniele – C’è poi il mistero di 60 assegnatari fantasma che sicuramente hanno ricevuto un alloggio, ma non sono stati mai censiti».

Un vero rompicapo, poi, cercare di comprendere quanti e quali siano gli alloggi vuoti davvero. «Il 29 marzo scorso – continua il presidente – il Comune (assistenza alla popolazione) ci comunica di avere 135 alloggi vuoti; Enelgas, in base ai contatori, dice che sono 157, mentre la banca dati per l’emergenza sostiene che sono 178».

Circa un mese più tardi, invece, dopo l’emergenza Map, in particolare il 16 aprile scorso, l’assessore Fabio Pelini diceva di avere zero alloggi liberi; invece dalle stime dello stesso ufficio risultavano vuoti 25 alloggi del progetto Case e 18 Map. Per la banca dati invece, sempre nella stessa data, c’erano addirittura 50 Case e 35 Map.

Intollerabile poi per il presidente il fatto che risultano ancora regolarmente censiti 150 cittadini deceduti. Un dato che fa la differenza soprattutto in relazione al diritto di avere un alloggio più grande in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Ovviamente nel caso di morte di un anziano non c’è la convenienza da parte della famiglia assegnataria a comunicarlo. La cosa più assurda è che l’anagrafe non abbia mai provveduto a cancellare i nominativi. Tuttavia la madre delle questioni per Daniele è: «Perché il Comune si concede il lusso di avere così tanti alloggi vuoti?».

La materia, insomma, sarebbe di grande interesse per la Corte dei conti, anche se prima di procedere con eventuali esposti e richieste di dimissioni dell’assessore Pelini, il presidente ha deciso di convocare lo stesso assessore in commissione.

«L’assessore con delega all’assistenza alla popolazione dovrà spiegare la genesi di questi dati – ha spiegato il presidente Raffaele Daniele – soprattutto perché ogni alloggio vuoto è una spesa per l’intera collettività».

La seduta è prevista per lunedì prossimo. La commissione di Garanzia inoltre ha votato anche grazie alla partecipazione unanime al voto della maggioranza, di richiedere sull’argomento una seduta straordinaria del consiglio comunale.