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A poco più di un mese dal giorno in cui la draga ‘Cobra’ ha urtato e danneggiato il Ponte del mare di Pescara, i lavori di riparazione si sono conclusi e la struttura, che collega la riviera Nord a quella Sud, stamani è stata riaperta al pubblico, con cinque giorni di anticipo rispetto alle previsioni. A poche ore dalla riapertura, centinaia le persone che hanno già usufruito del ponte.
Il sindaco del capoluogo adriatico, Luigi Albore Mascia, che dal momento dell’incidente ha seguito in prima persona l’evolversi della vicenda, parla di una «grande soddisfazione», sottolinea i «tempi record», ed esprime un plauso alla task force appositamente creata.
«Al momento sono in corso altri lavori di manutenzione del ponte, che comunque non interferiscono con la sicurezza degli utenti», spiega il sindaco, sottolineando che «le spese per la riparazione saranno interamente sostenute dall’assicurazione della Sidra, società che si sta occupando dei lavori di dragaggio, unico responsabile di quanto accaduto».
L’intervento, condotto da una ditta specializzata, ha interessato gli smorzatori, usciti dalla loro sede in seguito all’urto, e l’integrazione dei quattro assi deformati nell’impatto con il braccio della gru trasportata dal motopontone Cobra.
Nei giorni scorsi i commercianti della zona, sottolineando i danni economici subiti in seguito alla chiusura del Ponte del mare, avevano lanciato un appello all’amministrazione comunale per la rapida riapertura. Nel periodo di chiusura, inoltre, gli uomini della Polizia municipale sono stati più volti costretti ad intervenire sul ponte, percorso, nonostante le transenne, da numerose persone tra pedoni e ciclisti.