Vaccino ‘made in Italy’ contro meningite di ceppo B

E’ stato messo a punto un vaccino contro il meningococco B, responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica in Italia.
Dopo il via libera della Commissione europea, lo scorso gennaio, è arrivata infatti anche l’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco all’immissione in commercio di Bexsero, nuovo vaccino ‘made in Italy‘ della Novartis contro il meningococco di sierogruppo B. La presentazione del vaccino è avvenuta, al Circolo della stampa di Milano durante la conferenza stampa ‘Un futuro libero dalla meningite‘.
Nel mondo, ogni anno, sono mezzo milione i casi di meningite meningococcica. In Italia la causa principale è rappresentata dal sierogruppo B, che nel 2011 è stato responsabile del 64% del totale dei casi, raggiungendo il 77% nei bambini al di sotto dell’anno di età.
Il responsabile mondiale della ricerca, Novartis vaccines and diagnostics, Rino Rappuoli, ha spiegato: «Esistono vaccini in grado di proteggere contro i ceppi A, C, Y e W135 della meningite meningococcica, ma finora non era disponibile un vaccino contro il meningococco B». Eppure questa malattia è particolarmente pericolosa, perché attacca le persone sane senza alcun preavviso e può portare al decesso entro 24-48 ore.
La meningite meningococcica ha una letalità tra il 9 e il 12% ma in assenza di un trattamento antibiotico adeguato può raggiungere il 50%. Chiara Azzari (direttore Clinica pediatrica II del dipartimento di Pediatria internistica all’università di Firenze e all’A.O. Meyer) ha sottolineato che in Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità, nei bambini con meno di un anno, l’incidenza è di circa 3 ogni 100mila nuovi nati. Tuttavia, in realtà, i casi sarebbero “10-16”.
Il profilo di tollerabilità e immunogenicità del nuovo vaccino Novartis sono stati stabiliti sulla base di un programma clinico che ha coinvolto oltre 7 mila persone, tra cui in Italia 11 istituti diversi e circa 1.500 tra neonati, bambini, adolescenti e adulti.