L’Aquila, il nuovo arcivescovo riceve il pallio

Il Papa ha celebrato nella basilica di San Pietro la messa durante la quale ha imposto il ”pallio” a 34 arcivescovi metropoliti.
Alla celebrazione, nella festa dei santi Pietro e Paolo, ha partecipato come è tradizione una delegazione del patriarcato ecumenico di Costantinopoli.
La messa è animata dal TomanerChor di Lipsia. Al 35esimo arcivescovo designato quest’anno, il vietnamita Francois Xavier Le Van Hong, il pallio verrà consegnato nella sua sede metropolitana.
Tra i 34 metropoliti ci sono tre italiani: monsignor Carlo Roberto Redaelli, arcivescovo di Gorizia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, e monsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila.
Il “pallio”, una stola di lana bianca ricamata, è simbolo della dignità dei metropoliti e del loro legame con la sede di Roma.
«Il ruolo, il servizio ecclesiale di Pietro ha il suo fondamento nella confessione di fede in Gesù, il Figlio del Dio vivente, resa possibile da una grazia donata dall’alto». Lo ha ricordato il Papa nella messa per la imposizione dei “pallii” ai nuovi arcivescovi metropoliti.
Papa Bergoglio ha subito dopo denunciato il «pericolo di pensare in modo mondano». «Quando lasciamo prevalere i nostri pensieri, i nostri sentimenti, la logica del potere umano – ha detto – e non ci lasciamo istruire e guidare dalla fede, da Dio diventiamo pietra d’inciampo».