
«Il centro storico dell’Aquila mi sembra una città spettrale, è tanto bella quanto desolata. E’ una città che ha bisogno di ritrovare l’anima e l’anima si troverà il giorno in cui verranno avviati i lavori e verrà ristrutturata tutta la parte antica». Lo ha affermato la presidente della Camera, Laura Boldrini, in visita in città.
«La gente ne ha bisogno, ha bisogno di sapere che la città ritornerà a essere com’era prima e io faccio un appello ai giovani, un appello a dire loro di credere in questa ricostruzione perché noi ci auguriamo che le lungaggini burocratiche oramai siano superate e che veramente si possa passare alla ricostruzione».
«E allora – ha aggiunto – questo è il momento in cui c’è bisogno di tutti, specialmente dei giovani, è il momento in cui bisogna fare la scommessa, è il momento in cui bisogna fare comunità e solo facendo così che si riuscirà ad ottenere i risultati». Per la presidente della Camera, «è anche il momento delle grandi opportunità perché quando si ricostruisce c’è spazio per le buone idee, spazio per chi ha delle felici intuizioni tanto più che questa città ha l’ambizione di voler diventare anche un modello in termini di sostenibilità ambientale, di sicurezza». Quindi, ha assicurato, «credo ci siano tutti i criteri per accettare questa sfida».
«Non ho fatto una passerella». Lo ha chiarito la presidente della Camera, Laura Boldrini, durante la sua visita all’Aquila. «Sono stata invitata dal sindaco e spero di poter dare un contributo concreto intanto a non far calare l’attenzione e poi anche a portare avanti il mio impegno in sede di Camera, sempre nell’ambito delle mie prerogative», ha spiegato, «quindi non vorrei che ci fossero equivoci: non siamo qui in cerca di altro se non di dare un segnale alla popolazione, ovvero che le istituzioni ci sono».
«Nel momento in cui le istituzioni sono chiamate – ha spiegato – io mi sentivo di rispondere, di venire qui. Mi è stato riferito del commento sulle passerelle; io penso che Chiodi (il presidente della Regione Abruzzo, ndr) abbia ragione a dire basta con le passerelle. Per quanto mi riguarda io sono stata invitata qui dal sindaco e dalla cittadinanza e non ritengo di fare una passerella, ma mi auguro di poter riportare attenzione su questo tema e di fare la mia parte».
BOLDRINI SU VISITA PAPA A LAMPEDUSA – «Mi ha fatto molto piacere apprendere della visita del Papa a Lampedusa, non mi sorprende. E’ in linea con la sensibilità mostrata fin dall’inizio del suo pontificato. Per me ha un significato molto intenso, visto che per tanto tempo ho lavorato a Lampedusa». Lo ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini, a margine della visita all’oratorio di Don Bosco all’Aquila.
«Credo che questa decisione – ha aggiunto il presidente della Camera – sia importante per tutti gli abitanti dell’isola che in questi anni sono stati sicuramente sotto pressione così come sarà importante per i migranti anche se non di religione cattolica e credo anche che sia un messaggio che arriverà non solo in Italia ma anche oltre i confini nazionali perché è un riconoscimento a tutti coloro che sono costretti a lasciare le loro abitazioni a causa di guerre, di persecuzioni, di violazioni dei diritti umani che per mettersi in salvo accettano di rischiare di morire nel Mediterraneo e in quel mare che custodisce tanti corpi che non ce l’hanno fatta».
«Ritengo che la visita restituisca dignità a queste persone così come – ha concluso Boldrini – a chi non ha potuto avere una degna sepoltura, a tutte quelle famiglie che non hanno mai potuto piangere i propri cari. Sono veramente colpita e grata a Papa Francesco per questo viaggio».