
Era presente in aula il sindaco Massimo Cialente, questa mattina, in attesa della decisione della camera di consiglio riunitasi davanti al Gip, Romano Gargarella. «Mi ritengo fortemente calunniato» questo il commento del sindaco davanti all’accusa di omicidio colposo richiesta dai familiari delle vittime.
Oggi si è discusso, infatti, in merito all’opposizione dei familiari delle vittime alla richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero, Fabio Picuti, riguardo alle posizioni del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dell’assessore alla protezione civile del Comune dell’Aquila Roberto Riga accusati di omicidio colposo plurimo.
Per il sindaco, quindi, «lui fece tutto il possibile prima e dopo il terremoto», ma il Comitato dei Familiari delle vittime, tra cui Pier Paolo Visione, Massimo Cinque, Vincenzo Vittorini e l’Associazione 309 Martiri dell’Aquila, tutti difesi, in questo procedimento, dall’Avv. Fabio Alessandroni, chiedono ancora giustizia a quattro anni da quella orribile notte.
Il giudice si è riservato di decidere.