
Dal 4 al 6 luglio L’Aquila ospiterà 18 neurochirurghi, selezionati e provenienti da tutta Italia, che attraverso lezioni teoriche, ma soprattutto con la parte pratica su preparati anatomici, potranno apprendere e affinare le tecniche di neurochirurgia della base cranica. Il corso, arrivato alla sedicesima edizione, è considerato un punto di riferimento nel campo della microneurochirurgia avanzata.
L’organizzatore dell’iniziativa è Renato Galzio, docente di neurochirurgia dell’Università dell’Aquila e direttore dell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia degli ospedali della Asl 1 – Abruzzo.
«Sono molto orgoglioso del traguardo raggiunto – sottolinea Galzio – durante tutti questi anni circa 200 neurochirurghi, provenienti da tutte le regioni d’Italia, sono stati istruiti sulle tecniche chirurgiche utilizzate negli approcci al basicranio, nella microneurochirurgia endoscopio assistita e nella chirurgia guidata da immagini, riportando poi le conoscenze acquisite e le nuove metodiche nelle strutture di provenienza».
Durante la parte pratica, i corsisti utilizzeranno endoscopi progettati direttamente da Galzio e realizzati dal leader mondiale di queste strumentazioni: la Storz.
Il corso si terrà nelle aule della formazione dell’ospedale aquilano San Salvatore per quanto attiene alla parte pratica e nelle aule della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università del capoluogo abruzzese per la parte teorica.
La formula del corso è ormai prassi consolidata: lezioni teoriche tenute dai massimi esperti a livello nazionale ed internazionale e dissezioni su preparati anatomici, il tutto in un’atmosfera informale che permette il proficuo scambio di informazioni e di esperienze. Tavole rotonde con presentazione e discussione di casi clinici arricchiranno il programma.
Quest’anno il corso verterà sul tema ‘Approcci di base e loro varianti’. Tra i docenti del corso, oltre agli aquilani Galzio, Ricci, e Gallucci, spiccano i nomi di Antonio Bernardo (New York University), Helmut Bertalannfy (direttore sezione neurovascolare INI di Hannover), Vladimir Benes (presidente dell’associazione europea delle società di neurochirurgia), Roberto Delfini (presidente della società italiana di Neurochirurgia- Sinch).
«Un corso, dunque di alto livello – commentano i portavoce della Asl – che, considerate le numerose richieste di iscrizioni, testimonia l’eccellenza della neurochirurgia aquilana e del San Salvatore».