Cialente il fruitore della ‘passerella’

5 luglio 2013 | 17:35
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Cialente il fruitore della ‘passerella’

[i]Signore, Voi che avete capacità infinite cercate di far capire al Sindaco dell’Aquila che il fruitore della “passerella” é solo lui.[/i]

[i]Ci si é esibito con Berlusconi, con Bertolaso, con Chiodi, con Cicchetti, con Barca, con la Boldrini e con Epifani (tanto per restare in territorio nazionale, altrimenti la lista sarebbe troppo lunga, toccherebbe personaggi dei cinque continenti). Accusare gli avversari di partito di fare “passerella” a L’Aquila, salvando deliberatamente i “democratici”, sembra alquanto infantile. Che ne pensate?[/i]

[i]Dite pure al Sindaco, se vi riesce, che l’epurazione appartiene ad uno oscuro momento politico del Paese che non dovrebbe essere emulato. Forse lui vorrebbe accattivarsi le simpatie di Bersani, copiandone fedelmente i sistemi epurativi. [/i]

[i]Signore, forse mi sbaglierò, ma non vedo differenza alcuna tra i responsabili del ventennio e quelli “democratici” perché, come potete vedere anche voi, anche nella epurazione del capo di gabinetto, il capro espiatorio diventa ancora una volta la stampa, proprio come ai vecchi tempi.[/i]

[i]Signore, cercate di erudire, nei limiti del possibile, il Sindaco in maniera che, assorbendo la lezione, possa fare meno danni all’immagine del primo cittadino e della gloriosa città di Federico, che non merita di essere danneggiata moralmente, oltre ai danni sismici.[/i]

[i]Poi, se volete, richiamatemi pure accanto a Voi, in maniera che possa salvarmi da questi fastidiosi miasmi. E così sia.[/i]