
Si è svolto questa mattina, nella sede del Co.Re.Com Abruzzo, all’Aquila, un importante incontro tra una delegazione dell’ente garante per le comunicazioni thailandese Nbtc ([i]National Broadcasting and Telecommunication Commission[/i]) e la struttura del comitato per le comunicazioni abruzzese. Oggetto dell’incontro, la gestione delle controversie tra operatori di telecomunicazione e utenti, materia in cui il Co.Re.Com è divenuto un solido punto di riferimento.
L’ente thailandese ha infatti avviato uno studio a livello internazionale sulle “[i]best practices[/i]” in tema di conciliazioni e ha espressamente richiesto di potersi confrontare con le competenze del Co.Re.Com Abruzzo per sviluppare il proprio sistema nel paese d’origine. Nodo cruciale della discussione sono stati proprio i fattori di successo che consentono di riportare elevate percentuali di positività nelle pratiche istruite dal Co.Re.Com e i possibili margini di miglioramento rispetto alle metodiche applicate in Thailandia.
L’esperienza maturata dall’intera struttura diretta dalla dottoressa Michela Leacche e coordinata della dottoressa Annalisa Ianni sono state messe a disposizione degli ospiti thailandesi, che hanno potuto esperire tutto l’iter procedurale, assistendo direttamente ad una conciliazione.
Il presidente Filippo Lucci, ha espresso soddisfazione: «Sottolineo e ringrazio l’intera struttura – ha detto – A ragione possiamo ritenerci un modello per le conciliazioni in telecomunicazione. Si è trattato di un’occasione davvero eccezionale per celebrare il lavoro quotidiano con cui il Comitato esprime un servizio gratuito, rapido ed efficiente a favore dei cittadini abruzzesi, garantendone i diritti nell’ambito comunicativo locale».
Sincero compiacimento è stato espresso anche dai rappresentanti della Nbtc, che hanno ringraziato il Co.Re.Com Abruzzo per la disponibilità dimostrata nei loro confronti, non solo nell’illustrare concretamente l’organizzazione del sistema di tutela dei cittadini a livello locale, ma anche nell’intenzione di intrattenere rapporti continuativi futuri, che consentiranno un proficuo scambio biunivoco di esperienze.
«Questo è solamente il prodromo – conclude Lucci – di un percorso di internazionalizzazione della struttura, il prossimo step da compiere per l’ulteriore crescita della stessa. I contatti con l’ente thailandese e con altri enti di livello internazionale devono consentire anche a noi di ricevere i feedback per pensare, con una necessaria mentalità aperta, al futuro della comunicazione ed alle sue sempre crescenti potenzialità».