
Le nuove norme sulle spese dei gruppi consiliari regionali e «l’impianto sanzionatorio» si applicheranno «dall’esercizio 2013». Lo chiarisce la Corte dei Conti in una delibera firmata dal presidente Luigi Giampaolino. Il documento, anticipato oggi dal ‘Gazzettino’, evidenzia la «disomogeneità delle norme regionali».
La delibera della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, assunta ieri, sottolinea che per una «corretta attuazione» delle nuove disposizioni sui controlli delle spese dei gruppi consiliari regionali, bisogna attualmente tenere conto della «oggettiva disomogeneità delle norme regionali».
Per questo le nuove norme del 2012 e le annesse sanzioni, «si applicano dall’esercizio 2013». Anche perché, argomenta la delibera firmata dal presidente della Corte dei Conti Giampaolino, «le fattispecie oggetto di verifica sono state completate soltanto nell’esercizio 2013, sicché le nuove regole non possono essere applicate a spese effettuate secondo moduli vigenti nell’esercizio precedente».
I controlli già effettuati dalle Sezioni regionali della Corte dei Conti hanno al momento solo «efficacia ricognitiva» sulla regolarità dei documenti sulle spese dei gruppi consiliari regionali. Le sanzioni partiranno solo «dall’esercizio 2013» e dunque con i controlli sulle rendicontazioni che potranno essere effettuati, è quanto si desume dalla delibera, solo a esercizio chiuso.
PAGANO: FATTA CHIAREZZA SU REGOLE – Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Nazario Pagano per la delibera della Corte dei Conti «che – dice – ha fatto chiarezza sulle regole relative al controllo dei rendiconti dei gruppi consiliari».
«A differenza delle altre regioni – aggiunge – i gruppi consiliari abruzzesi hanno avuto approvato dalla Corte dei conti i loro rendiconti (2012) e non sono stati riscontrati abusi nella spesa, dimostrando sostanziale correttezza nella gestione finanziaria». «Voglio sottolineare anche – prosegue Pagano – lo spirito positivo di collaborazione che si è instaurato tra la Sezione abruzzese della Corte dei Conti e la nostra istituzione regionale». «Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha attuato già da tempo un monitoraggio costante sulla gestione finanziaria dei gruppi consiliari con l’istituzione del collegio dei revisori contabili. In tema di tagli ai costi della politica, l’Abruzzo – conclude – è stata la prima regione italiana virtuosa, ancor prima dell’arrivo del Governo Monti».