Orso ucciso, Wwf: «E’ inaccettabile, intervenga subito Letta»

«E’ inaccettabile che nel 2013 si spari a un orso bruno marsicano, specie protetta a livello europeo che vive negli Appennini in poche decine di esemplari. Ed è ancora più inaccettabile che questo avvenga all’interno di un’area naturale protetta». Lo afferma il presidente del Wwf Italia, Dante Caserta, in merito all’uccisione dell’orso ‘Stefano’ nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, auspicando un «intervento urgente del presidente del Consiglio, Enrico Letta».
In particolare, «per tutelare un patrimonio di inestimabile valore», secondo Caserta è necessario un «coordinamento con i ministri competenti per indagare velocemente e con efficacia sui colpevoli di questo gravissimo reato, con l’aiuto dei nuclei investigativi del Corpo Forestale», perché «questo reato non può essere lasciato impunito così come i numerosi casi già avvenuti negli anni passati».
«Ci vuole una pronta risposta da chi è chiamato a indagare – afferma il presidente del Wwf – questa volta vogliamo meno chiacchiere e più fatti concreti. Chiediamo anche che si intervenga per aumentare i controlli sull’allevamento zootecnico sempre più invasivo e incontrollato, che sta assediando il cuore delle aree protette».
Nel ricordare i diversi progetti finalizzati alla tutela dell’orso, Caserta si dice convinto che «tutte queste importanti iniziative non servono a nulla se continueremo a permettere a coloro che vogliono distruggere gli orsi di agire impunemente».