
L’associazione culturale EuroProgresso, d’intesa con il Comune di Ocre, il centro per la sclerosi multipla della clinica neurologica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e con la sezione provinciale dell’Aquila dell’associazione italiana per la sclerosi multipla (Aism), organizza, sabato 13 e domenica 14 luglio 2013, nella chiesa di San Panfilo e nella struttura sportiva polivalente ubicata a Valle e Cavalletto d’Ocre, il convegno “Disabilità e Sport” e una manifestazione sportiva volti alla sensibilizzazione e alla promozione della ricerca e cura della sclerosi multipla. In particolare sarà promossa una raccolta fondi per finanziare il progetto “recupero dei disturbi cognitivi nei pazienti con sclerosi multipla” nel centro per la sclerosi multipla della clinica neurologica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, servizio sanitario di assistenza psicologica non garantito dal SSN.
«Grazie ai fondi raccolti negli anni 2011 e 2012, pari a 10.105 euro complessivi – spiegano i promotori dell’iniziativa attraverso una nota – l’associazione EuroProgresso e i vari partner istituzionali riusciranno a finanziare il primo anno del progetto di “riabilitazione dei disturbi cognitivi nei pazienti con sclerosi multipla”. Infatti dal mese di luglio 2013, per un anno, sarà attivo tale servizio di riabilitazione presso l’ospedale aquilano interamente finanziato da questa iniziativa.
Quest’anno, l’associazione ha in animo di riuscire a raccogliere donazioni tali da garantire questo servizio di riabilitazione anche per l’anno 2014-2015».
Quest’anno la manifestazione è arricchita e potenziata sotto il profilo formativo e informativo con il convegno “Disabilità e Sport” che si terrà nel pomeriggio di sabato 13 luglio dalle ore 15 alle 18 nella chiesa di San Panfilo d’Ocre. L’iniziativa è finalizzata a sensibilizzazione le persone sui diritti e sugli strumenti di tutela dei diritti delle persone con disabilità e in particolare sul ruolo che lo sport oggi riveste nell’attuazione del principio di pari opportunità e di non discriminazione delle persone disabili nella società civile. «Si vuole affermare il principio per cui la “Disabilità è una parte del mondo e non un mondo a parte” – aggiungono gli organizzatori – In tal modo riusciremo a potenziare l’evento ampliando, in termini qualitativi, i soggetti pubblici e privati chiamati a sostenerlo e soprattutto creando un circolo virtuoso tra soggetti pubblici e privati tale da assicurare la partecipazione di diversi ma convergenti livelli di interesse tutto a favore di pazienti con sclerosi multipla».
Nella giornata di sabato 13 luglio, contestualmente al convegno, è in programma un mini torneo di calcetto per bambini e a seguire il concerto del gruppo musicale “Muffa Rialzo”.
Domenica 14 luglio contestualmente al III Torneo di calcetto si svolgerà anche il I Torneo di Mountain Volley e a seguire il concerto del Gruppo musicale “Antipodi”. «Sempre nella giornata di domenica 14 luglio – precisano i promotori dell’iniziativa – ci sarà il consueto momento di informazione qualificata e di aggiornamento sui recenti risultati della ricerca sulla sclerosi multipla, che oggi vede un considerevole incremento di diagnosi soprattutto nei giovani appena affacciatisi alla vita universitaria e lavorativa». Interverranno il responsabile del centro per la sclerosi multipla dell’ospedale San Salvatore Rocco Totaro e uno psicologo esperto del settore, la dottoressa Cinzia Raparelli.
«Nel corso di entrambe le giornate – aggiungono gli organizzatori – ci sarà la consueta degustazione di prodotti tipici e l’intrattenimento musicale di Giovanni Santilli. Lo sport, la musica e la cultura rappresentano e rappresenteranno anche in questa occasione uno strumento di socializzazione e, in tale contesto, troverà spazio lo spirito solidaristico ed umanitario finalizzato a dare ai pazienti con sclerosi multipla un servizio di utilità sociale e civile di rilevante spessore e di straordinaria importanza, giacché, nella società odierna, il costante e qualificato sostegno psicologico all’interno del centro per la sclerosi nultipla dell’ospedale del capoluogo, rappresenta uno strumento necessario ed imprescindibile per i numerosissimi giovani neo diagnosticati, e non solo, per imparare a convivere con la patologia senza rinunciare ai propri sogni e progetti di vita. In definitiva, lo sport, la musica e la cultura si porranno al servizio della solidarietà, potenziando in tal modo l’utilità sociale di cui sono naturali portatori, coinvolgendo rilevanti e qualificati interessi diffusi in campo sociale, civile, sportivo, ricreativo, turistico e soprattutto solidaristico ed umanitario».