
«In un recente incontro tra Anci Abruzzo e i Sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS Uil, promosso dalla Prefettura di Pescara, riguardante le
problematiche occupazionali dei dipendenti delle società di riscossione tributi a seguito delle recenti novità introdotte nel campo delle esazioni, è emersa la imprescindibile esigenza di porre mano, su base regionale (come sta avvenendo in altre Regioni italiane), al varo di conseguenti norme regolatrici». A comunicarlo è il presidente di Anci Abruzzo Antonio Centi.
«In relazione a ciò – aggiunge Centi – Anci Abruzzo sollecita le SS.LL. nell’ambito delle rispettive competenze, a programmare i necessari adempimenti amministrativi e legislativi, posto che il 31.12.2013 scade l’attuale proroga concessa ad Equitalia. Conseguentemente dal 1 gennaio, se non saranno adottati i provvedimenti necessari, si aprirebbe una grave ferita al sistema delle riscossioni dei tributi locali, con conseguenze nefaste sia dal versante dei lavoratori occupati attualmente nelle società di gestione (circa 300 in Abruzzo), sia dal versante dei Comuni che, già strangolati dai ridimensionamenti nei trasferimenti centrali, non sarebbero in condizioni di incassare nemmeno i tributi locali: ovvero asfissia e paralisi del sistema istituzionale locale».
«Siamo all’inizio – prosegue Centi – di un periodo complesso: ferie estive e nuovo processo elettorale, ciò significa che deve essere messa mano immediatamente all’atteso processo legislativo ed in tal senso Anci Abruzzo si dichiara sin d’ora disponibile a dare una mano con i propri tecnici nazionali e ciò proprio perché convinti che si tratta di affrontare una fase delicatissima, nella quale tutti dobbiamo contribuire alla positiva soluzione del problema».
«In attesa – conclude Centi – della Vostra sicura disponibilità ad avviare con urgenza i percorsi necessari, colgo l’occasione per salutarVi cordialmente confermando ancora una volta la nostra collaborazione».