
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella ha archiviato la posizione di alcune parti civili che avevano chiesto di entrare nel processo nel quale è coinvolta la commissione Grandi Rischi i cui componenti sono stati già condannati a sei anni di reclusione nel filone principale di indagine.
Secondo quanto risulta all’Agi, il Gip ha depositato stamane la propria decisione, dopo essersi riservato a seguito dell’udienza che si era tenuta lunedì 8 luglio, data nella quale in aula c’erano Marcello Melandri, avvocato di Enzo Boschi (all’epoca presidente dell Ingv); Alessandra Stefano, che difende gli interessi di Gian Michele Calvi (Eucentre) e Francesco Petrelli, legale di Franco Barberi ex presidente vicario della commissione.
Intanto c’è attesa per la fissazione dell’incidente probatorio che riporterà in aula tutti e sette i componenti della commissione che si riunì all’Aquila il 31 marzo 2009, a una settimana dal tragico sisma.
Il filone dell’inchiesta è quello che vede l’ex numero “uno” del dipartimento di protezione civile, Guido Bertolaso, indagato per omicidio colposo e lesioni colpose nell’ambito delle indagini sulla riunione della stessa Commissione Grandi Rischi.
In primo grado oltre a Calvi, Barberi e Boschi, sono stati condannati Giulio Selvaggi (direttore centro nazionale terremoti), Claudio Eva (ordinario di Fisica a Genova), Mauro Dolce e Bernardo De Bernardinis della Protezione civile nazionale.