
Al via la riorganizzazione della biblioteca comunale di Canistro. Su iniziativa del presidente del consiglio comunale Sergio Natalia e il consigliere Cristiano Iodice, i libri attualmente custoditi nel vecchio palazzo comunale, saranno riordinati e catalogati, per poi essere trasferiti in nuovi locali, ancora in via di definizione.
A svolgere il lavoro, sarà la dottoressa Bruna Reho, già responsabile dell’emeroteca della biblioteca provinciale dell’Aquila, inviata due giorni alla settimana, a Canistro, su comando dell’amministrazione provinciale.
«Con la catalogazione del nostro patrimonio librario» commenta Natalia, «daremo luce a una biblioteca fruibile a tutti. L’idea è anche quella di un incremento del numero dei volumi, grazie anche al contributo della Provincia dell’Aquila. La giunta ha deliberato affinchè la biblioteca porti il nome del professore Giovanni Crocioni, glottologo di fama internazionale, autore di studi, nei primi anni del ‘900, sul dialetto e il folklore di Canistro».
E’ stato avviato, dunque, l’iter istituzionale per l’intitolazione ufficiale. «Con le pubblicazioni del professore Crocioni, sui canti e le fiabe del paese e sugli altri studi di filologia» aggiunge il sindaco Antonio Di Paolo, «è stato scongiurato l’oblio del dialetto di Canistro».