
di Antonella Calcagni
E-commerce, telemedicina, insediamento immateriale di aziende. Sono solo alcune delle possibilità di utilizzo della banda larga e non solo che renderà smart non soltanto l’Aquila, ma anche gli altri 56 comuni de cratere.
Questa mattina l’assessore Alfredo Moroni ha sottoscritto con il coordinatore dei sindaci del cratere, Emilio Nusca, un protocollo d’intesa che promuove la crescita smart di tutto il territorio colpito dal sisma. «L’innovazione tecnologica sarà il volano per il rilancio delle zone depresse dal sisma – ha spiegato Moroni – A ottobre comincerà l’allestimento della smart grid da parte dell’Enel che ha ottenuto 16 milioni di euro».
«Da oggi – ha aggiunto Emilio Nusca – sarà avviato un percorso unico fra L’Aquila e i comuni del cratere. Questa prima fase prevede la realizzazione delle dorsali di avvicinamento per un costo di 10 milioni di euro verso gli 8 comuni delle aree omogenee. Poi dovremo estendere la banda all’interno dei rispettivi cento storici. Una operazione piuttosto complessa».
Il sindaco ha sottolineato che anche la Regione Abruzzo deve fare la propria parte risolvendo il problema di Abruzzo Engineering. «Fu proprio questa società – ha ricordato Cialente – ad avviare la banda larga. Ora sarà necessario sovrapporre quanto fatto e quanto da fare dialogando anche con la Regione che non può far finta che AE non esista». A margine dell’incontro il sindaco ha espresso contrarietà all’allargamento del nucleo industriale in quanto è necessario prima rendere saturi gli spazi che si hanno a disposizione.