E resto un uomo

17 luglio 2013 | 06:44
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E resto un uomo

di Valter Marcone

Pensavo di non avere più memoria:

alterare i ricordi, deformare il tempo,

non poter immaginare il futuro

passare dentro il corpo sbandando

come su un auto;

ma era la mia qualità essenziale

di uomo, di uomo la qualità

come quella del vento

che non ha cuore e anima

che va e ritorna, che è tumulto

di respiri, perdita di coscienza

destino di foglia.

Ma non sono il vento

e resto un uomo con il cuore

e l’anima e il dolore

e la memoria. La memoria

dei sussurri, delle grida,

delle quiete parole, delle fragili felicità

la memoria di cose e di oggetti

del futuro. Ora dimmi

si può essere uomini così.

Così e solo così riposa il cuore

nello stupore, nello stupore

delle cose, delle sole cose

di quando resti, resti solo uomo.

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