
Una recinzione lunga 470 metri e alta due per allontanare le prostitute da via Pantini, a Pescara, all’esterno della Riserva naturale dannunziana, riducendo l’ampiezza della carreggiata stradale ed eliminando gli spazi per il loro stazionamento.
L’iniziativa è stata concordata da Comune e residenti. Sistemata la rete leggera, ora mancano solo i cancelli d’ingresso, comunque necessari per consentire l’ingresso periodico degli operatori comunali per la pulizia e lo sfalcio costante dell’area sterrata.
Il progetto, costato 19mila euro, è stato anche approvato dalla sovrintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici. I lavori sono cominciati nei giorni scorsi e la rete, di colore verde proprio perché sia adeguata alla Riserva, è già stata installata. Entro fine luglio verranno montati anche i tre cancelli d’ingresso previsti per consentire comunque l’accesso all’area per le opere di manutenzione ordinaria.
«Sono certo – ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia – che tale rete, che di fatto ha reso impenetrabile e inutilizzabile l’area verde posta a ridosso della Riserva e utilizzata per l’esercizio del meretricio, determinerà l’allontanamento sistematico delle peripatetiche, anche se ovviamente i controlli proseguiranno».
Nei mesi scorsi erano state effettuato opere di bonifica e pulizia per rimuovere giacigli improvvisati e rifiuti di ogni genere. Il Comune aveva inoltre istallato torri faro che illuminano a giorno via Pantini e via Silone. Sono inoltre in vigore due ordinanze che da un lato vietano agli automobilisti di rallentare e porre in essere comportamenti che minano la sicurezza viaria per intrattenere rapporti con chi esercita il ‘mestiere’ e dall’altro vietano specificatamente il transito e l’accesso in via Pantini dalle 20 alle 6 di ogni giorno ai non residenti.
«Nei mesi scorsi – ha commentato il sindaco – abbiamo costituito una squadra specifica della Polizia municipale che effettua continuamente controlli antiprostituzione al mattino e sino alle 22 della sera, ogni giorno, per poi lasciare spazio, di notte, alle altre Forze di Polizia».