Abruzzo, 32 milioni per maxi pista ciclopedonale

19 luglio 2013 | 16:14
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Abruzzo, 32 milioni per maxi pista ciclopedonale

La costa abruzzese sarà presto interamente collegata da una pista ciclopedonale, unica in Europa, lunga 131 chilometri che da Martinsicuro (Teramo) arriverà fino a San Salvo (Chieti).

Il progetto ‘Bike to Coast’, che con 32,8 milioni di euro prevede tra l’altro la realizzazione di 3 ponti, è stato presentato dal governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi e dall’assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio.

Dei 131 chilometri totali di pista, 54,66, ovvero il 41,7%, sono esistenti, mentre 76,34, il 58,3%, sono da realizzare.

Il percorso sarà lungo 47,5 chilometri nel Teramano (9,72 chilometri da realizzare), 14,2 chilometri nel Pescarese (3,44 chilometri da realizzare) e 69,3 chilometri nel Chietino (63,19 chilometri da realizzare). Diciannove, in tutto, i comuni coinvolti in tre province.

Dei 32,8 milioni di euro di investimento, 26,5 sono a valere sui fondi Fas, mentre 6,3 sono relativi ad interventi già finanziati dalla legge regionale 11 del 1999.

Tre i ponti che verranno realizzati, per un totale di 8,68 milioni di euro: uno sul fiume Vomano, uno sul Piomba e uno sul Saline.

All’iniziativa odierna, nei locali dell’Aurum di Pescara, hanno preso parte, tra gli altri, i tre presidenti delle Province coinvolte, Guerino Testa (Pescara), Enrico Di Giuseppantonio (Chieti) e Walter Catarra (Teramo). Con la firma della convenzione saranno proprio le Province a dover realizzare sul territorio gli interventi.

I tempi di attuazione del progetto, tra realizzazione del nuovo e adeguamento dell’esistente, dovrebbero essere di circa 24 mesi.

«Dopo gli investimenti della Fiat e della De Cecco – ha commentato Chiodi – anche noi scommettiamo sull’Abruzzo e lo facciamo con il turismo. Questo è un progetto unico ed ambizioso; noi non solo lo abbiamo pensato, ma l’abbiamo dotato anche di risorse. I fas, siamo una delle poche Regioni a poterne beneficiare, stanno determinando tutte quelle iniziative che avevamo pensato in un’ottica di programmazione». «Il turismo in Abruzzo – ha aggiunto il presidente di Regione – è una delle attività produttive significative, sappiamo che ha delle potenzialità notevoli. Sono convinto che il prodotto turistico non sia né il mare né la montagna, ma, piuttosto, credo che sia fatto di tanti elementi, a partire dall’offerta di servizi. Chiaramente devono darsi da fare anche gli imprenditori e lavorare in maniera sinergica e coordinata è fondamentale».

«Questo progetto – ha aggiunto Di Dalmazio – una volta portato a compimento, garantirà all’Abruzzo un salto di qualità straordinario . L’iniziativa mette a sistema tutti gli interventi per realizzare un’infrastruttura primaria unica nella sua unitarietà, senza soluzione di continuità, che si inserisce all’interno di un contesto di programmazione più ampio, cioè lo sviluppo turistico attraverso la qualità dei servizi e delle infrastrutture».

Il sottosegretario di Stato con delega al Turismo, Simonetta Giordani, impossibilitato a partecipare all’evento, in un messaggio ha sottolineato che il progetto «saprà inserirsi tra i prodotti che rinnovano l’offerta turistica del nostro Paese e ne aumentano l’attrattività, secondo gli obiettivi che anche il nostro Governo si pone».