Revolution camp: sunbathe and open your mind

di Gioia Chiostri
[i]‘Mens sana in corpore sano’[/i], avrebbe detto un romano secoli fa. Oggi questa frase viene ripresa e rivisitata da una macchina al lavoro da anni che si chiama Udu. Una macchina i cui ingranaggi sono in realtà semplici studenti universitari, al lavoro per altri studenti universitari.
Il 26 luglio parte ‘Revolution camp’, il campo scuola estivo organizzato dall’Unione degli Universitari (Udu) e la Rete degli studenti medi. Fino al 6 agosto, la vacanza culturale spalancherà le sue porte a tutti quei diplomati, universitari e laureandi che non vogliono restare fermi con il cervello.
«Revolution camp – ha spiegato Mario Pettinaro, il consigliere usciente al Cnsu della città dell’Aquila – è organizzato in dieci giorni; prevede la formazione di studenti universitari e delle suole superiori riguardo a temi ‘scottanti’ come la politica, la scuola, l’università e l’attualità. Si terranno dei workshop e ogni sera e saranno previsti concerti e dibattiti con ospiti sensazionali, fra i quali Susanna Camusso, il Ministro dell’Istruzione, Nichi Vendola, Guglielmo Epifani e molti altri». Il villaggio studio avrà luogo nella città di Paestum (SA), al modico di prezzo di soli 12 euro al giorno; i concerti, invece, sono completamente gratuiti».
Il camp ‘intelligente’ è rivolto prevalentemente agli studenti universitari e delle scuole superiori. Ad organizzarlo di tutto punto, ragazzi con una buona esperienza di politica e socialità sulle spalle, come Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari; Andrea Coinu, il responsabile dell’organizzazione dell’Udu; Manlio Lo Mazzo, membro esecutivo nazionale unione degli universitari e, infine, Daniele Lanni, ossia il coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi.
«L’idea del campeggio – ha aggiunto ancora Pettinaro – nacque quando l’Udu già esisteva. Il primo campeggio è avvenuto nel 1995 e da allora si è svolto ogni anno. Il progetto prende le mosse dalla volontà degli studenti di aggregarsi ad altri studenti provenienti da varie città. Lo scopo? Sicuramente il confronto, la discussione, e il trascorrere assieme e a basso costo, attimi di estate tra divertimenti e concerti. Avremo inoltre graditi e interessanti ospiti, come il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il ministro dell’integrazione e delle politiche giovanili Cécile Kyenge, il segretario del Pd Guglielmo Epifani, il presidente di Sel Nichy Vendola, il sottosegretario all’ istruzione Rossi Doria, l’onorevole Giulio Marcon e l’ononorevole Tabacci (insieme a Marxisti per Tabacci), Civati, il Ministro dell’Istruzione Carrozza. Non serve credo aggiungere alcunché a questa risma di nomi notevoli».
Il ‘Revolution Camp’ è già online: ci si può infatti collegare al sito www.ilvillaggiostudentesco.it, per ulteriori informazioni e prenotazioni. Gli studenti hanno finalmente il loro villaggio vacanze: un luogo dove poter rilassare il corpo, ma tenere allenata la mente in un rebus di incontri proprio niente male.