Vuole soldi dal fratello per giocare alle slot, arrestato

Si è presentato con un grosso mattarello sotto l’abitazione del fratello, chiedendo di riavere i soldi che gli aveva prestato. Denaro che doveva servire a giocare alle slot machine. Alla risposta negativa ha iniziato a menare fendenti sul portone per cercare di entrare in casa e risolvere la situazione con la violenza. A evitare il peggio il provvidenziale intervento della squadra anticrimine del commissariato. Gli agenti hanno bloccato e arrestato l’uomo.
Armando Ciampitti, 59 anni di Sulmona, si trova ora nel carcere di via Lamaccio in attesa di essere ascoltato dal giudice, al quale dovrà spiegare i motivi del suo comportamento. Pesanti le accuse: tentata estorsione, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato nella tarda mattinata di ieri quando Ciampitti è arrivato in via Barbato con aria minacciosa e con un matterello da cucina tra le mani. Si è fermato davanti al civico 56, dove abita il fratello, un carabiniere in pensione e, dopo aver suonato al campanello, ha iniziato a minacciarlo. «Ti spacco la schiena se non mi ridai i 500 euro che ti ho prestato». Secondo l’ex carabiniere era una scusa per giustificare la necessità di avere i soldi che avrebbe sperperato per giocare alle slot machine. Ci aveva provato anche qualche giorno prima e durante il periodo trascorso come ospite nella sua abitazione, dopo che la moglie lo aveva buttato fuori di casa. Sempre a chiedere soldi per appagare il suo vizio, nonostante non avesse un lavoro. Così dopo l’ennesima risposta negativa, Ciampitti è passato alle vie di fatto iniziando a colpire il portone con il matterello. Nello stesso stabile di via Barbato, ci abitano altre sei famiglie che, preoccupate dalla piega che stava prendendo la situazione, hanno chiamato la polizia.
«Temevo che potesse fare qualche gesto sconsiderato», racconta uno degli inquilini del palazzo ancora scosso dall’accaduto. In pochi minuti i poliziotti sono arrivati sul posto e hanno trovato l’uomo che continuava a picchiare forte sul portone con il matterello. Alla vista dei poliziotti invece di calmarsi, ha proseguito nel suo comportamento, fino a quando gli agenti lo hanno immobilizzato e arrestato.
È la seconda volta in pochi mesi che Ciampitti finisce nei guai con la giustizia. Qualche tempo fa era stato denunciato perché accusato di aver dato fuoco all’auto della moglie, dopo che la donna lo aveva buttato fuori di casa.
[i]Fonte: IlCentro[/i]