Aglio Rosso di Sulmona diventa globale

21 luglio 2013 | 20:14
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Aglio Rosso di Sulmona diventa globale

Lunedì sera, sul Trabocco Punta Cavalluccio a Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, l’Aglio Rosso di Sulmona è stato protagonista nella straordinaria serata, magistralmente organizzata dal Presidente del Consiglio Regionale Nazario Nagano, per promuovere le tipicità abruzzesi con il famoso giovane chef internazionale Tetsuya Wakuda.

Il Giapponese Tetsuya, con prestigiosissimi ristoranti a Singapore e Sidney in Australia, è chef affermatissimo a livello internazionale (tra i primi 50 del pianeta), è rimasto letteralmente incantato dall’Aglio Rosso di Sulmona decantato da Fabio Spinosa Pingue, testando direttamente la sua consistenza ed il suo intenso aroma particolarmente pungente.

L’Aglio Rosso di Sulmona si afferma ancora una volta come autentico ambasciatore del territorio abruzzese nel mondo.
Grande soddisfazione viene espressa da Fabio Spinosa Pingue per l’importante traguardo che il Rosso di Sulmona ha raggiunto nella consapevolezza che oltre a “contaminare” la cucina di Tetsuya, e ancora di più quella dei tanti gourmet e gastronauti internazionali, può certamente aiutare a vendere un Territorio svolgendo quel ruolo di ambasciatore di alta qualità che sembra essergli cucito addosso.

Dal 1 Giugno 2013 in viale delle Province a Roma un signore pakistano sta utilizzando il brand dell’Aglio Rosso di Sulmona per svendere trecce di aglio, vecchie e di dubbia provenienza, (si ricorda che l’aglio viene cavato a Sulmona solo a fine giugno) ad un prezzo di appena € 3 la Treccia come testimonia inequivocabilmente il cartello appeso al palo.

La foto «se è inquietante da un lato – dice Fabio Spinosa Pingue – (in spregio a qualsiasi organo di controllo, sanitario, agecontrol, Nas, repressione frodi…) dall’altro dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che se financo un non meglio identificato Signore di nazionalità Pakistana conosce le grandi potenzialità nel mercato romano del nostro “Oro Rosso” vuol dire che bisogna continuare a sostenere, senza se e senza ma, tutte quelle iniziative che da diversi anni vari organismi come la gloriosa Pro loco di Campo di Fano, il neonato Consorzio Produttori stanno faticosamente organizzando a sostegno della qualità, della promozione e valorizzazione del Rosso di Sulmona».