Del Turco, condannato 9 anni e 6 mesi

22 luglio 2013 | 14:05
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Del Turco, condannato 9 anni e 6 mesi

Condanna a 9 anni e 6 mesi* in primo grado per l’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, nel processo “Sanitopoli”, a Pescara, su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, che il 14 luglio 2008 lo ha portato in carcere.

L’ex presidente della Regione è stato condannato per i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione, tentata concussione e falso. E’ stato, comunque, assolto da alcuni episodi di concussione «per non aver commesso il fatto» ed, inoltre, da un falso in atto pubblico e da un abuso «perché il fatto non costituisce reato». Il Tribunale pescarese ha dichiarato Del Turco anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, «in stato di interdizione legale durante la pena ed incapace di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la stessa durata della pena principale».

Sempre il Tribunale, ha condannato l’ex presidente, insieme a Lamberto Quarta, Camillo Cesarone, Antonio Boschetti, Bernardo Mazzocca, Francesco Di Stanislao, Pierluigi Cosenza, Vincenzo Maria Angelini, al risarcimento dei danni non patrimoniali cagionati alla Regione Abruzzo, parte civile nel procedimento, ed in particolare al pagamento complessivo di 10 milioni euro. Del Turco in quota del 30%.

«Per ora non dico nulla. Sulle sentenze prima si riflette poi si parla». Sono le prime parole a caldo dell’ex governatore d’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, raggiunto al telefono a casa a Collelongo dove stava aspettando la sentenza.«Appello sicuro», ha detto.

Il tribunale collegiale di Pescara ha condannato l’ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a quattro anni; l’ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a nove anni; gli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, rispettivamente a due anni e quattro anni; l’ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta a sei anni e sei mesi; l’ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone a nove anni. Il Tribunale ha invece assolto l’ex assessore regionale alla sanità di centrodestra Vito Domenici, l’ex amministratore delegato della Humangest Gianluca Zelli, l’ex segretario dell’ ex assessore Mazzocca, Angelo Bucciarelli.

La sentenza è arrivata dopo circa quattro ore di Camera di Consiglio del Tribunale collegiale di Pescara formato da Carmelo De Santis, Massimo De Cesare, Gianluca Falco.

Il dispositivo della sentenza è composto da 7 pagine e in parte rimodula qualche capo di imputazione. Sono 27 gli imputati (25 persone e 2 società) entrati nel processo.

LE ALTRE DECISIONI DEL TRIBUNALE – L’ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa, è stato condannato a 3 anni e sei mesi per corruzione. E’ stato invece assolto dal reato di associazione per delinquere relativa alla prima cartolarizzazione perchè il fatto non sussiste. Per alcuni capi di imputazione è invece intervenuta la prescrizione.

L’ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu è stato condannato a 4 anni per concussione e al pagamento della somma di 50 mila euro alla Regione. Inoltre alcuni capi di imputazione sono stati dichiarati prescritti. Aracu è stato assolto dall’associazione per delinquere relativa alla prima cartolarizzazione e da altri episodi di concussione.

L’ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga è stato condannato a 9 anni per concussione e al pagamento della somma di 50mila euro alla Regione. Alcuni reati sono stati dichiarati prescritti. Anche lui è stato assolto dall’associazione per delinquere relativa alla prima cartolarizzazione.

L’ex assessore regionale alle attività produttive Antonio Boschetti è stato condannato a 4 anni per associazione per delinquere relativa alla seconda cartolarizzazione e per concussione. E’ stato invece assolto dalla associazione per delinquere riguardante la prima cartolarizzazione. Altri reati sono stati dichiarati prescritti.

L’ex assessore regionale alla sanità Bernando Mazzocca è stato invece condannato a 2 anni per associazione per delinquere relativa alla seconda cartolarizzazione, concorso in falso in atto pubblico e minaccia a pubblico ufficiale. E’ stato invece assolto dai reati di soppressione di atto pubblico, concussione, abuso e falso.

L’ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta è stato condannato a 6 anni e 6 mesi per il reato di associazione per delinquere relativa alla seconda cartolarizzazione, concussione e tentata concussione. Il tribunale ha inoltre assolto Quarta da alcuni episodi di concussione da abuso e falso.

L’ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone è stato condannato a 9 anni per associazione per delinquere riguardante la seconda cartolarizzazione, corruzione, concussione e tentata concussione. Cesarone è stato invece assolto da una concussione.

Francesco Di Stanislao, ex direttore dell’agenzia sanitaria regionale, è stato condannato a 2 anni per associazione per delinquere relativa alla seconda cartolarizzazione e per abuso d’ufficio. E’ stato invece assolto dal reato di soppressione di atto pubblico, omissione in atto d’ufficio e abuso d’ufficio.

Pierluigi Cosenza è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) per falso, mentre per alcuni reati di imputazione è intervenuta la prescrizione ed è stato assolto, tra l’altro, per il reato di associazione per delinquere in relazione alla prima cartolarizzazione.

L’ex assessore regionale alla sanità della giunta Pace di centro destra Vito Domenici è stato assolto dal reato di associazione per delinquere relativa alla prima cartolarizzazione. Mentre per altri capi di imputazione è intervenuta la prescrizione.

Per Conga, Quarta e Cesarone è stata dichiarata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, in stato di interdizione legale durante la pena ed incapace di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la stessa durata della pena principale.

Il Tribunale ha inoltre dichiarato Angelini, Aracu e Boschetti interdetti dai pubblici uffici per cinque anni ed incapaci di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la stessa durata della pena principale.

La società Villa Pini d’Abruzzo srl è stata dichiarata interdetta dall’esercizio dell’attività, inabilitata a contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e sei mesi. La società Barclays bank plc è stata invece assolta.

Sono stati inoltre assolti Domenica Pacifico, Fabio Del Concilio, Paolo Gribaudi, Marco Penna, Giacomo Obletter, Mario Romano, Sandro Pasquali, Giampiero Di Cesare. Silvio Cirone è stato assolto per un reato mentre per altri è intervenuta la prescrizione. Infine per Walter Russo, Luciano Di Odoardo e Mario Tortora i reati sono stati dichiarati prescritti.

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* PRESIDENTE SBAGLIA LETTURA SENTENZA, 9 ANNI E 6 MESI

‘Gaffe’ del presidente del Collegio del Tribunale di Pescara, Carmelo De Santis, alla lettura della sentenza: nel recitare i capi di imputazione e la pena per Ottaviano Del Turco, il presidente ha testualmente condannato l’ex governatore «a anni nove e mesi nove», mentre sul dispositivo la pena è di 9 anni e 6 mesi.

Nell’errore sono caduti tutti i presenti, compresi i pm, Di Florio e Bellelli, che si sono sono resi conto dell’accaduto solo al ricevimento del dispositivo.