
Una raccolta di firme arrivata a circa mille sostenitori è stata attivata per protestare contro la chiusura dello storico reparto di Medicina dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Il taglio è stato deciso dal direttore generale della Asl Sulmona-Avezzano-L’Aquila, Giancarlo Silveri, nell’ambito della razionalizzazione dei costi: viene ritenuto un “doppione” per la presenza del reparto di Medicina universitaria che affianca quella ospedaliera dal 1993.
«Abbiamo raccolto mille firme e preciso che non è stata una mia iniziativa – spiega la dottoressa Laura Natali, che lavora nella struttura – ma un movimento spontaneo degli infermieri, di amici e parenti dei pazienti, di gente ricoverata in passato che ha apprezzato le nostre qualità, a differenza di quello che sostengono il manager e i nostri superiori. Noi abbiamo 600 ricoveri ogni anno, nel bene o nel male è una grossa attività che forse dà fastidio e deve essere smembrata». Chi ha aderito alla raccolta di firme sottolinea il fatto che le istituzioni non hanno difeso la cancellazione del reparto e di non credere alla motivazione della riduzione dei costi.