Fabbrica fuochi, trovati i corpi dei tre dispersi

26 luglio 2013 | 16:31
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Fabbrica fuochi, trovati i corpi dei tre dispersi

Sono stati ritrovati i corpi dei tre dispersi per l’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio nel Pescarese, a Villa Cipressi di Città Sant’Angelo.

Ne ha dato notizia a Pescara il sottosegretario all’interno con delega ai vigili del fuoco Giampiero Bocci, insieme al capo dipartimento dei vigili del fuoco Francesco Paolo Tronca. Con loro anche Alfio Pini, capo del Corpo nazionale dei vigili, tutti a Pescara per una visita istituzionale al comando provinciale dei vigili, in viale Pindaro. Ad accoglierli il comandante provinciale Pietro Di Risio e il prefetto Vincenzo D’Antuono.

Il prefetto Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei Vigili del Fuoco a Pescara ha riferito che uno dei tre corpi che sarebbe stato individuato a Villa Cipressi è completamente dilaniato.

I corpi dei tre Di Giacomo, Mauro, 50 anni, Federico, 46 anni, e Roberto, 39 anni, sono stati ritrovati a valle del gigantesco cratere della collina di Villa Cipressi, in un punto scosceso al limite di un boschetto, in sostanza quasi ai piedi della collina. Lo confermano gli operatori sanitari e delle forze dell’ordine che si trovano sul luogo. Al momento le operazioni sono ferme perchè i soccorritori stanno attendendo l’arrivo dei Ris e del medico legale, Ildo Polidoro.

Il sottosegretario Bocci ha parlato di un «bilancio pesantissimo», dopo aver dato notizia del ritrovamento dei tre dispersi, ricordando che ci sono anche diversi feriti. Ha portato il saluto del ministro Alfano, contattato da Pescara, e «la solidarietà del governo e del Corpo nazionale a questi uomini che hanno dimostrato una grande passione e si sono sacrificati, come sempre, per salvare cose e persone. Sono intervenuti in pochissimo tempo – ha fatto notare – e la grande capacità di intervenire subito li ha portati per fatalità ad essere colpiti dall’esplosione».

«Non siamo eroi, ma gente normale e rifaremmo quello che abbiamo fatto». Dice solo queste parole all’Ansa il vigile del fuoco, Marcello Di Cerchio, sopravvissuto ieri insieme ad altri quattro colleghi al quarto scoppio della fabbrica Di Giacomo che ha raso al suolo una collina e che ha causato quattro vittime. Il vigile del fuoco ricoverato al San Massimo di Penne (Pescara) insieme al collega Renato De Luca ha ricevuto la visita del comandante generale del corpo Alfio Pini insieme al comandante provinciale Pietro Di Risio.

«Ci vorranno almeno 3 ore», é questo il commento all’Ansa del medico legale Ildo Polidoro, giunto sul luogo del disastro di ieri a Villa Cipressi dove é saltata in aria la fabbrica di fuochi d’artificio Di Giacomo. Polidoro si riferisce ai tempi del lavoro, perché «l’area é ampia e il lavoro non é facile». Il medico legale nominato dal pm Annalisa Giusti insieme ai Ris sta effettuando i rilievi sul luogo dove sono stati ritrovati i resti dei corpi di Mauro, Federico e Roberto Di Giacomo.

Alla notizia del ritrovamento dei corpi di Mauro, Federico e Roberto Di Giacomo scene di disperazione da parte dei parenti che attendevano l’esito delle ricerche. Per alcuni di loro malori curati nella struttura della Misericordia. I resti dei tre corpi sono sparsi a 20 metri l’uno dall’altro e completamente dilaniati; la conferma viene dal capitano della compagnia di Montesilvano Enzo Marinelli che sta coordinando le operazioni di recupero.

Al momento stanno operando gli uomini della sezione Rilievi dei carabinieri di Pescara e Montesilvano. Le forze dell’ordine sperano di provvedere al recupero dei corpi entro l’imbrunire con il trasferimento dei poveri resti all’obitorio di Pescara dove saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul luogo sono già arrivati i furgoni della polizia mortuaria.